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Strangola la nonna di 76 anni e abusa del suo cadavere per due giorni. Poi chiama la polizia e confessa l’omicidio: lei era appena tornata a casa dopo il Covid

A riferire la notizia è il Daily Mail, che ricostruisce l'accaduto sulla base di quanto emerso nel corso dell'ultima udienza del processo a carico dell'uomo tenutasi nei giorni scorsi al tribunale di Old Bailey, nel Regno Unito

Ha ucciso la nonna 76enne strangolandola, quindi l’ha colpita in testa con un vaso e ha abusato del suo cadavere per due giorni, prima di lanciare l’allarme chiamando la polizia. Per questo è a processo Donovan Miller, cittadino inglese di 31 anni affetto da una dipendenza dalla cocaina. A riferire la notizia è il Daily Mail, che ricostruisce l’accaduto sulla base di quanto emerso nel corso dell’ultima udienza del processo a carico dell’uomo tenutasi nei giorni scorsi al tribunale di Old Bailey.

I fatti sono successi nel marzo del 2021, il 25 per l’esattezza: la donna era appena tornata a casa dopo esser stata dimessa dall’ospedale per Covid quando il nipote l’ha uccisa. La chiamata alla polizia era arrivata intorno alle 22: subito gli agenti erano intervenuti in Kent Street a Plaistow, nel Regno Unito, trovando in casa il suo corpo senza vita e Miller. L’uomo aveva subito confessato: “L’ho anche violentata, per quel che vale, ieri e oggi”. Nei giorni scorsi Donovan Miller è apparso in tribunale tramite collegamento video dall’unità psichiatrica sicura del John Howard Center dove si trova detenuto e ha ammesso sia la dipendenza dalla cocaina che la violazione del cadavere, ma non l’omicidio. La sentenza a suo carico è attesa per il mese prossimo.