“Il presidente russo Vladimir Putin ha violato la sovranità dell’Ucraina, ha mandato le truppe, ha violato il diritto internazionale, ha ripudiato gli accordi di Minsk e ha stracciato l’intesa di Budapest del 1994. Ha detto che l’integrità territoriale dell’Ucraina sarebbe stata rispettata, ha completamente violato il diritto internazionale”. Così il primo ministro britannico Boris Johnson al termine della riunione straordinaria del comitato Cobra. Per questo “istituiremo immediatamente un pacchetto di sanzioni economiche, penso che la gente se lo aspetti. Prenderemo di mira non solo gli enti in Donbass, a Lugansk e a Donetsk, ma quelli della Russia stessa colpendo gli interessi economici russi il più duramente possibile. Questa è solo la prima raffica di sanzioni contro la Russia perché ci aspettiamo, temo, un comportamento da parte della Russia ancora più irrazionale”. Secondo Johnson “tutte le prove” indicano che “Putin è incline a un’invasione su larga scala dell’Ucraina” arrivando così alla “sottomissione di un Paese europeo indipendente e sovrano”. Un’azione, secondo il primo ministro, “assolutamente catastrofica”. Quindi, ha concluso, “è assolutamente fondamentale che questo sforzo, questa conquista di un altro Paese europeo, non abbia successo e che Putin fallisca“.