“Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peacekeeping. È un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa. Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l’Ucraina tra 170 e 190 mila unità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante l’informativa in Senato sulla crisi tra Ucraina e Russia (SEGUI L’ORA PER ORA). “Nelle ultime settimane, i principali leader occidentali hanno profuso ogni sforzo per raggiungere una soluzione diplomatica. Lo dimostrano l’incontro e le telefonate tra Biden e Putin, i diversi contatti del Presidente Draghi con Putin e Zelensky, la missione del Presidente Macron in qualità di presidente di turno dell’Unione europea e la più recente visita del Cancelliere Sholz a Kiev e a Mosca. Nonostante i vari tentativi testimoniati da questi sforzi e che hanno interessato un notevole periodo di tempo, al termine della tregua olimpica il Presidente della Federazione Russa ha deciso di violare l’integrità territoriale dell’Ucraina. Stamattina – prosegue – ci siamo coordinati con il Presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei”