“Mi chiedo se noi volevamo un’America così credibile nel suo deterrente militare da trascinarci sull’orlo di una guerra diretta verso la Russia”. Questa la domanda che si è posto l’editorialista de Il Corriere della sera Federico Rampini, ospite di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi e Andrea Scanzi in onda tutti i venerdì alle 22.45 sul Nove, rispetto all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. “Immaginiamo che non sia mai accaduto Kabul e che quindi gli Stati Uniti e la Nato abbiano conservato più o meno quel livello di credibilità che avevano prima della débâcle in Afghanistan – ha ipotizzato il giornalista – Ma allora, a questo punto, Biden avrebbe potuto essere il presidente americano che di fronte al pericolo di invasione russa in Ucraina dice il contrario di quello che ha detto: ‘Noi siamo pronti a combattere per l’Ucraina’. Cosa penseremmo di un presidente così? Penseremmo che è un pazzo irresponsabile e che ci trascina verso la Terza Guerra Mondiale. L’unico deterrente vero che l’America, o la Nato, avrebbero avuto sarebbe stato quello militare, ma Biden l’ha tolto dal tavolo subito, da mesi dice: ‘Noi non combatteremo in Ucraina’”. A questo punto capire fino a dove si spingerà Putin è molto difficile: “Si può spingere molto, molto in avanti temo. Lui ha detto quali sono i suoi obiettivi, lui considera anche i paesi baltici nella Nato un’offesa e una ferita per la sicurezza della Russia. Anche la Polonia: lui non vuole basi militari Nato, né armi in Polonia, cioè lui guarda molto, molto più avanti”, ha concluso Rampini.
‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.