La raccolta avviata dalla Fondazione Il Fatto Quotidiano per supportare l’ong Soleterre, che da anni fornisce cure e assistenza ai bambini malati di tumore e alle loro famiglia in Ucraina, ha superato la soglia dei 120mila euro. Il presidente Damiano Rizzi ha ringraziato coloro che hanno dato il loro contributo in un videomessaggio, in cui ha spiegato nel dettaglio il lavoro della ong. “Con il vostro aiuto ci avete permesso di continuare ad approvvigionare tre centri ospedalieri, che ora sono diventati quattro. L’Istituto nazionale del cancro di Kiev, dove curiamo tumori solidi e dove in questo momento sono ricoverati 15 bambini, pazienti gravi che non possono essere espostati altrove. La neurochirurgia di Kiev dove curiamo tumori al sistema nervoso centrale. La terza è da ieri l’oncologia di Ternopil e il quarto centro è l’ospedale di Leopoli dove ci sono pazienti gravi che non possono essere evacuati”. Tra un paio di settimane, è il timore concreto, “i farmaci cominceranno a scarseggiare, li stiamo comprando in Italia e stiamo valutando i modi per portarli a Kiev. Siamo una delle poche, se non l’unica ong, impegnata in diversi luoghi del paese. Il vostro essere così presenti, generosi e pronti ci sta permettendo di non sentirci soli, ma parte di una comunità che è dalla parte della gente. Normalmente queste persone vivono con 200 euro al mese e in tempo di pace per curarsi devono spendere migliaia di euro solo per avere una diagnosi e procurarsi i farmaci”. In questa emergenza “ci auguriamo che venga aperto quanto prima un corridoio umanitario. Mai come in questo caso la donazione non significa solo il corrispettivo in denaro, ma l’adesione a un’idea di mondo dove si possono costruire legami di pace tra le persone”.

La Fondazione Soleterre è una ong che, insieme al proprio partner e associazione gemella Fondazione Zaporuka, lavora in Ucraina, dove ha realizzato interventi strutturali, garantito strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev, e aperto una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente i tanti bambini malati, proveniente da zone remote del paese. Nella drammatica situazione d’emergenza in cui ci troviamo, la Fondazione il Fatto Quotidiano vuole supportare Soleterre con una raccolta fondi che garantisca la continuità delle cure mediche per i piccoli pazienti oncologici (farmaci, materiale sanitario, chemioterapie) e il funzionamento della casa di accoglienza Dacha di Kiev (spese di gestione, utenze, affitto, personale della casa a supporto dei bambini).

DONA IL TUO CONTRIBUTO

Articolo Precedente

Ucraina, arrivato a Trieste bus con profughi: donne e bambini diretti a casa di amici o parenti

next
Articolo Successivo

Anziani in Rsa, il grido di dolore dei parenti chiusi fuori da 2 anni: “Sono diventati dei lager. Si muore anche di solitudine”. Le storie

next