Mentre proseguono gli scontri tra l’esercito russo e quello ucraino dopo l’invasione iniziata nella notte tra il 23 e il 24 febbraio, i primi profughi sono arrivati anche in Italia. Un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo – donne e bambini e due uomini, di cui uno è l’autista – in fuga dalla guerra è giunto questa mattina al confine di Fernetti (Trieste). Ad attendere il bus c’erano le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza, che hanno effettuati i regolari controlli di frontiera. Sono diretti tutti a casa di amici o di conoscenti o parenti prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno è diretto anche a Roma.

L’autobus è uno di quelli utilizzati per i trasferimenti su grandi distanze, probabilmente di una compagnia tedesca, e sarebbe il primo di profughi giunto a Fernetti, primo confine italiano, per chi arriva dall’Est. Stamani presto e ieri erano arrivate alcune auto o poche persone alla spicciolata, su autobus di nazionalità rumena. Questo, invece, sarebbe il primo con targa ucraina. Sul parabrezza c’è la scritta “Cherkasy – Genova, attraverso Kyiv, Zhytomyr, Rivne, Ternopil, Lviv”. A bordo bambini, anche di soltanto pochi mesi, partiti due giorni fa e giunti questa mattina. I rispettivi mariti, hanno detto, sono rimasti in Ucraina a combattere. Tutte hanno lanciato un appello, “torni presto la pace“.

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