Molte delegazioni, tra cui l’Ucraina e diversi Paesi occidentali, hanno boicottato l’intervento di Sergei Lavrov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra lasciando la sala. I diplomatici si sono alzati e hanno abbandonato la stanza quando è comparso il videomessaggio preregistrato del ministro, in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Lavrov ha annullato la sua partecipazione in presenza adducendo “sanzioni anti-russe” che gli vietano di sorvolare l’Unione europea. Secondo la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, oltre al Regno Unito, oltre “50 paesi” hanno boicottato l’intervento di Lavrov. “La dichiarazione di Lavrov era piena di disinformazione e non meritava l’attenzione del Consiglio”, ha scritto la ministra su Twitter, sottolineando che “la Russia è isolata” e che “dovrebbe vergognarsi di sedere nella Camera delle Nazioni Unite”.

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