Rapinato e ucciso mentre tornava a casa dal lavoro. Diego Damis, 41anni, italiano originario di Assisi, è stato accoltellato lo scorso 25 febbraio a Chicago, dove viveva dal 2015. L’aggressione è avvenuta venerdì scorso vicino a Hyde Park, al termine di una giornata di lavoro al The Cove Lounge, dove Diego era barista. Secondo quanto riportano i media locali, gli agenti di polizia lo hanno trovato intorno alle 8.38 del mattino: non aveva più il portafoglio. Inutile la corsa al Chicago Medical Center. Le indagini sono in corso e al momento non ci sarebbero persone fermate. La sorella Laura e il fratello Andrea partiranno per gli Stati Uniti dove sono in programma i funerali. Sarà poi cremato e tumulato a Chicago.
I colleghi del bar dove lavorava il 41enne hanno scritto un post su facebook per ricordare il dipendente e per lanciare una colletta: “Come molti di voi sanno, ieri abbiamo perso uno dei nostri. Siamo completamente affranti e tristi di annunciare la scomparsa di Diego Damis“. È stata organizzata due giorni dopo l’omicidio una commemorazione. Gli amici e parenti descrivono ai media Usa Damis come una persona solare: “Era anche un musicista, un pittore, un accanito giocatore di scacchi e un esperto di tiramisù”.
“Era una persona dolce. Il fatto che qualcuno lo abbia brutalmente accoltellato più volte è folle”, afferma con il Chicago SunTimes Brian Fadden. La sua collega e amica Sonnie Kireta ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare la sua famiglia. La sua scomparsa “è un colpo devastante alla comunità e alla nostra comunità di The Cove”, ha detto Kireta. “Mio fratello rispettava la legge. Non era coinvolto in nessuna attività criminale” ha dichiarato la sorella all’Hyde Park Herald, descrivendosi “arrabbiata. Voglio giustizia per lui”.