Katelyn, come tante mamme, condivide le foto del bimbo sui suoi social e proprio tramite il profilo Instagram dedicato al piccolo Locklan (che conta 16.700 follower) le è arrivata la segnalazione di un utente, un medico, che la avvisava che quel i capelli apparentemente arruffati e spettinati del figlio erano in realtà causati da una sindrome rara
“Ero serena, pensavo semplicemente che mio figlio avesse i capelli ricci, il che è di famiglia, e poi invece ho scoperto che in realtà ha una rara sindrome: è stato pazzesco“. Con queste parole Katelyn Samples, 33 anni, di Atlanta in Georgia, negli Usa, ha raccontato l’incredibile scoperta fatta grazie a una segnalazione arrivatale su Instagram circa le condizioni di salute di suo figlio Locklan, di 17 mesi. È il Daily Mail a riferire la vicenda: dall’età di cinque mesi, i capelli del bimbo hanno iniziato a crescere copiosamente e in modo scomposto. Katelyn, come tante mamme, condivide le foto del bimbo sui suoi social e proprio tramite il profilo Instagram dedicato al piccolo Locklan (che conta 16.700 follower) le è arrivata la segnalazione di un utente, un medico, che la avvisava che quel i capelli apparentemente arruffati e spettinati del figlio erano in realtà causati da una sindrome rara, la sindrome dei capelli impettinabili.
“Così – ha raccontato ancora la mamma – ci ha mandato da uno specialista, un dermatologo pediatrico presso l’Emory di Atlanta, ed è lì che siamo riusciti a ottenere la diagnosi”. Lockan è uno dei 100 casi al mondo di pazienti con la sindrome dei capelli impettinabili. Anche per lo specialista che ha visitato il bimbo si è trattato della prima volta in 19 anni di carriera in cui aveva di fronte un caso del genere: questa patologia rende i capelli sottili, fragili e chiarissimi, facilmente intrecciati e incredibilmente indomabili con pettine e spazzola. Colpisce i bambini tra i tre mesi e i tre anni e tende a migliorare nella pubertà e nell’età adulta. “Il nostro messaggio più grande è celebrare ciò che ti distingue e ciò che ti rende diverso. Informare sulla sindrome dei capelli impettinabili e poter ottenere maggiori informazioni”, ha concluso Katelyn.