“Il mio consiglio ai leader occidentali? Smettete di avere paura del contrasto con Putin e preparatevi ad affrontarlo perché lui ha già scelto questa via e non si fermerà”. Vladimir Milov è uno dei consiglieri del leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny. Questa mattina è arrivato a Milano per partecipare all’inaugurazione della mostra “Sacharov – I diritti umani nel cuore dell’Europa” al Luiss Hub di Milano organizzata sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e grazie al supporto del Comieco. “Il modo in cui Putin fa politica mi fa pensare che un contrasto diretto tra Putin e i paesi Nato sia inevitabile prima o poi. Lui non si fermerà di fronte ai massacri, l’Ucraina è solo il primo passo” ha affermato Milov che dopo aver ricoperto il ruolo di viceministro durante il primo mandato presidenziale di Putin nel 2002 è passato all’opposizione finendo anche in carcere. “Putin sta combattendo due guerre: contro l’Ucraina e contro il popolo russo che lotta per la libertà e viene incarcerato” spiega Milov che ha ricordato gli oltre settemila arresti che ci sono stati in Russia in questi giorni per le proteste contro la guerra. E quando gli si chiede se il leader russo potrà cadere grazie ai movimenti di protesta dal basso o per congetture da pezzi del governo risponde così: “Lui governa da oltre vent’anni e si è circondato di “yes man” eliminando le voci contrarie attorno a lui. Penso che saranno i movimenti dal basso a farlo cadere. Dobbiamo incrementare la pressione. In questi giorni sono scesi in piazza decine di migliaia di persone e credetemi, ne vedremo sempre di più”.
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