King of Fighters è una serie storica di picchiaduro a incontri, quanto storica è la sua casa produttrice, SNK, nata alla fine degli anni ottanta e diventata popolare per i suoi incredibili titoli in sala giochi, ancora oggi apprezzatissimi. King of Fighters giunge quindi alla sua quindicesima iterazione, con due obiettivi chiari: conquistare nuovi giocatori, e tornare ai fasti di un tempo, dopo il mediocre capitolo precedente.
Il quindicesimo capitolo mette in campo una grafica tra il 3D ed il cell shading cercando di avere un impatto visivo che possa accontentare i vecchi fan della saga, che rimpiangono l’estetica bitmap, e i nuovi giocatori, che si avvicinano dai picchiaduro in tre dimensioni. Il risultato è tutto sommato convincente, con movimenti fluidi a 60 frame fissi ed un buon effetto finale, anche se si poteva fare di più per quanto riguarda gli sfondi animati, un po’ poveri rispetto ai combattenti in primo piano.
Il combat system è solido, ritroviamo la power gauge che a seconda del livello raggiunto vi permette di sfruttare super mosse o di potenziare le mosse speciali standard, affiancato questa volta dalle nuove rush combo, combinazioni di colpi facilmente eseguibili premendo ripetutamente il tasto del pugno debole, meccanica quest’ultima che permette ai novizi di prendere confidenza con il gioco.
Dal punto di vista dell’audio KoF XV è davvero sorprendente, le musiche di questo capitolo sono ottime e si sposano molto bene col mood generale, ma l’aver inserito una modalità DJ, che vi permette sbloccandole di decidere la vostra colonna sonora utilizzando le musiche di tutti i capitoli precedenti, è una scelta che ripaga soprattutto per chi ha giocato i vecchi capitoli. Il rollback è stato migliorato ulteriormente, permettendo un’esperienza di gioco online di tutto rispetto, con un NetCode solido che ci ha permesso di sfidare giocatori online senza nessuna difficoltà.
In definitiva King of Fighters XV è sicuramente una spanna sopra al suo predecessore, anche se presenta un roster di personaggi inferiore (trentanove contro la cinquantina del capitolo precedente), che però verrà probabilmente ampliato a suon di dlc durante gli anni a venire; le migliorie si sentono tutte anche se ancora una volta a peccare sono i boss finali del gioco, totalmente anonimi e lontani dai fasti di un tempo. Un ottimo titolo per iniziare ad avvicinarsi a questa tipologia di videogame, nonostante qualche sbavatura di fondo.