“Il 24 febbraio, mentre stavamo conducendo esercitazioni, ci hanno detto che avremmo dovuto dirigerci verso una destinazione sconosciuta. Abbiamo preso acqua e cibo per tre giorni, dopo i quali avremmo dovuto fare ritorno al nostro campo. Quella stessa notte abbiamo passato il confine con l’Ucraina. Per ordine della massima dirigenza della Federazione russa siamo stati privati di cellulari e documenti”. Ecco il racconto di un soldato russo catturato, nel video diffuso dai servizi di sicurezza ucraini.
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