I prezzi dei carburanti alla pompa passano di record in record: dall’inizio della guerra in Ucraina le quotazioni di benzina e gasolio sono salite, rispettivamente, di 11 centesimi e 20 centesimi al litro. Secondo i dati di questa mattina, registrati dall’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo economico su circa 15.000 impianti ed elaborati dalla Staffetta Quotidiana, i prezzi praticati sul territorio dei due carburanti sono ancora in grande aumento, sia nella modalità self che nella modalità servito. Il prezzo medio nazionale della benzina al self service ha superato la quota di 1,909 euro al litro (ieri 1,896), con marchi compresi tra 1,905 e 1,931 euro al litro. Per la benzina servita, invece, si pagano oltre i 2,032 euro in media al litro.

Il prezzo medio del diesel self vola a 1,786 euro al litro (ieri 1,770) con compagnie posizionate tra 1,780 e 1,805 euro al litro. La media del diesel servito arriva a 1,914 euro al litro (ieri 1,904) con prezzi medi praticati dai punti vendita delle compagnie tra 1,870 e 1,997 euro al litro. Questa mattina Eni e Tamoil hanno aumentato di 4 centesimi al litro il prezzo della benzina e del gasolio, mentre IP e Q8 salgono di 5 centesimi al litro sui carburanti. Il petrolio Brent arriva ai 111 dollari.

Anche i prezzi praticati del Gpl sono ancora in salita e vanno da 0,832 a 0,869 euro al litro, con una media praticata di 0.843 euro al litro. Infine, cresce anche il prezzo medio del metano auto, servito in media a 1,842 euro al kg.

Per quanto riguarda invece i prezzi dei carburanti sulle autostrade: la benzina self service arriva a 1,988 euro al litro (servito 2,204), il gasolio self service a 1,876 euro al litro (servito 2,105), il Gpl a 0,952 euro al litro, mentre il metano viene servito ad una media di 2,088 euro al kg.

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