Sarà anche vero quello che l’amministratore delegato del gruppo Gedi, Maurizio Scanavino, ha riferito al sindacato dei giornalisti dell’Espresso giovedì sera, sul fatto che l’editore di Repubblica non ha ancora ricevuto “alcuna proposta formalizzata” dai pretendenti del settimanale che fanno capo a Bcf Media.
Questi ultimi, però, non se ne stanno certo le mani in mano: l’8 febbraio 2022 in via Melchiorre Gioia a Milano hanno costituito una nuova società editrice di riviste e periodici, che si chiama niente meno che L’Espresso Media srl, capitale sociale 10mila euro diviso tra Bcf Media (51%) e la Idi srl (49%) di Danilo Iervolino che a fine 2021 ha siglato un accordo per rilevare la stessa Bfc. Costo dell’operazione circa 2.500 euro oltre al capitale versato.
Gli amministratori sono il patron di Bcf, Denis Masetti (presidente) oltre a Mirko Bertucci (amministratore delegato) e Maurizio Milan (consigliere). Il consiglio, spiega lo statuto, ha la facoltà di istituire e sopprimere unità locali ovvero trasferire la sede sociale e la sede secondaria, ove istituita, nell’ambito del comune di Milano. Spetta invece ai soci deliberare l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie e il trasferimento della sede sociale in un comune diverso da Milano.