La guerra in Ucraina porta in dote anche tensioni sui tassi d’interesse. E soprattutto il rischio che, con il peggioramento dello scenario economico complessivo, diventi anche più difficile oltre che più caro ottenere un mutuo per comprare casa. “Indipendentemente dalle decisioni di politica monetaria degli istituti centrali, sul mercato c’è uno stato di incertezza che sono convinto farà salire il costo del denaro per effetto del maggior rischio”, spiega Antonio Tanza, presidente dell’associazione dei consumatori Adusbef, che ha evidenziato come la dinamica dei rincari non sia poi in fin dei conti molto diversa da quella che si registra sul mercato del gas. “I prezzi salgono anche se le scorte ci sono – prosegue – Per non parlare del fatto che non si sa quanto tempo durerà questa guerra. Anche se, come ci auguriamo, dovesse esserci a breve lo stop delle ostilità, resterà comunque alta l’inflazione e di conseguenza le banche centrali aumenteranno i tassi. Insomma, se si deve stipulare un nuovo mutuo, meglio orientarsi su un tasso fisso”.
Intanto sul mercato si registrata una forte volatilità dell’Irs, indice di riferimento proprio per i mutui a tasso fisso. “Da metà dicembre siamo passati da un indice a vent’anni dello 0,30% ad oltre l‘1% del 25 febbraio prima di scendere di nuovo allo 0,86% dopo lo scoppio della guerra – precisa Guido Bertolino, responsabile business development di MutuiSupermarket. – Di conseguenza a marzo i tassi d’interesse sui mutui a tasso fisso saliranno di 20-40 punti base perché calcolati sull’andamento costo del denaro di febbraio”. In effetti, secondo una simulazione realizzata da Facile.it, su un mutuo da 88mila euro su 25 anni c’è stato un aumento degli interessi da 6.900 euro annui sulla base di un tasso fisso dell’1,44% contro l’1,04% di dodici mesi fa.
Lo scenario è però in evoluzione: “Se la contrazione dell’Irs, segnata nei primi giorni di marzo, dovesse continuare è plausibile immaginare una riduzione dei saggi ad aprile – riprende Bertolino di MutuiSupermarket – Molto dipende anche dalle aspettative di mercato legate alla durata del conflitto. Sempre che la Bce non preveda misure straordinarie”. Sul tasso variabile, la situazione è invece meno tesa: da inizio anno l’Euribor è rimasto attorno allo 0,53 per cento. “Non è cambiato molto, ma ci sia aspetta che i tassi salgano di 55 punti base entro la fine anno e l’inizio del 2023”, aggiunge l’esperto. “Senza escludere la possibilità che le banche più colpite dall’esposizione alla Russia siano tentate di recuperare marginalità sui nuovi mutui”, conclude Bertolino.
Fare previsioni è in sintesi estremamente difficile. “L’incremento sull’Irs è iniziato ancor prima ancor prima dello scoppio della guerra – spiega Luca Dondi di Nomisma – Si scontava un aumento dei tassi da parte della banca centrale statunitense e a ruota di quella europea con un riflesso immediato sui mutui a tasso fisso. Questa aspettativa è stata in parte attenuata dall’intervento di Jerome Powell (governatore Fed, la banca centrale americana, ndr), ma resta sullo sfondo con un probabile primo incremento già prima della fine dell’estate”. Inoltre, secondo Dondi, c’è un aspetto ben più preoccupante dell’aumento dei tassi d’interesse ed è il rischio di un peggioramento dello scenario economico. “Non c’è solo un tema del costo del credito, come dicevo in parte già scontato, ma anche un tema di eleggibilità dei mutuatari per effetto della crescente precarietà sul mercato del lavoro e del peggioramento dello scenario economico complessivo” precisa l’economista. Detta in altri termini, gli istituti di credito potrebbero diventare più selettivi nella concessione dei mutui concentrandosi fortemente sulla capacità del debitore di restituire il prestito. Con le conseguenze del caso per i lavoratori precari. Salvo che per gli under 36 con Isee sotto i 40mila euro i quali, anche per quest’anno, potranno beneficiare della garanzia del fondo pubblico Consap per l’acquisto della prima casa.
Usi & Consumi
Mutui, con la guerra tensioni sui tassi. Sale l’indice di riferimento per il fisso: chi chiede un prestito ora paga più interessi
Lo scenario è però in evoluzione: “Se la contrazione dell'Irs segnata nei primi giorni di marzo dovesse continuare è plausibile immaginare una riduzione dei saggi ad aprile", spiega Guido Bertolino di MutuiSupermarket. Secondo Luca Dondi di Nomisma peggioramento dello scenario economico e crescente precarietà del lavoro potrebbero rendere le banche più selettive
La guerra in Ucraina porta in dote anche tensioni sui tassi d’interesse. E soprattutto il rischio che, con il peggioramento dello scenario economico complessivo, diventi anche più difficile oltre che più caro ottenere un mutuo per comprare casa. “Indipendentemente dalle decisioni di politica monetaria degli istituti centrali, sul mercato c’è uno stato di incertezza che sono convinto farà salire il costo del denaro per effetto del maggior rischio”, spiega Antonio Tanza, presidente dell’associazione dei consumatori Adusbef, che ha evidenziato come la dinamica dei rincari non sia poi in fin dei conti molto diversa da quella che si registra sul mercato del gas. “I prezzi salgono anche se le scorte ci sono – prosegue – Per non parlare del fatto che non si sa quanto tempo durerà questa guerra. Anche se, come ci auguriamo, dovesse esserci a breve lo stop delle ostilità, resterà comunque alta l’inflazione e di conseguenza le banche centrali aumenteranno i tassi. Insomma, se si deve stipulare un nuovo mutuo, meglio orientarsi su un tasso fisso”.
Intanto sul mercato si registrata una forte volatilità dell’Irs, indice di riferimento proprio per i mutui a tasso fisso. “Da metà dicembre siamo passati da un indice a vent’anni dello 0,30% ad oltre l‘1% del 25 febbraio prima di scendere di nuovo allo 0,86% dopo lo scoppio della guerra – precisa Guido Bertolino, responsabile business development di MutuiSupermarket. – Di conseguenza a marzo i tassi d’interesse sui mutui a tasso fisso saliranno di 20-40 punti base perché calcolati sull’andamento costo del denaro di febbraio”. In effetti, secondo una simulazione realizzata da Facile.it, su un mutuo da 88mila euro su 25 anni c’è stato un aumento degli interessi da 6.900 euro annui sulla base di un tasso fisso dell’1,44% contro l’1,04% di dodici mesi fa.
Lo scenario è però in evoluzione: “Se la contrazione dell’Irs, segnata nei primi giorni di marzo, dovesse continuare è plausibile immaginare una riduzione dei saggi ad aprile – riprende Bertolino di MutuiSupermarket – Molto dipende anche dalle aspettative di mercato legate alla durata del conflitto. Sempre che la Bce non preveda misure straordinarie”. Sul tasso variabile, la situazione è invece meno tesa: da inizio anno l’Euribor è rimasto attorno allo 0,53 per cento. “Non è cambiato molto, ma ci sia aspetta che i tassi salgano di 55 punti base entro la fine anno e l’inizio del 2023”, aggiunge l’esperto. “Senza escludere la possibilità che le banche più colpite dall’esposizione alla Russia siano tentate di recuperare marginalità sui nuovi mutui”, conclude Bertolino.
Fare previsioni è in sintesi estremamente difficile. “L’incremento sull’Irs è iniziato ancor prima ancor prima dello scoppio della guerra – spiega Luca Dondi di Nomisma – Si scontava un aumento dei tassi da parte della banca centrale statunitense e a ruota di quella europea con un riflesso immediato sui mutui a tasso fisso. Questa aspettativa è stata in parte attenuata dall’intervento di Jerome Powell (governatore Fed, la banca centrale americana, ndr), ma resta sullo sfondo con un probabile primo incremento già prima della fine dell’estate”. Inoltre, secondo Dondi, c’è un aspetto ben più preoccupante dell’aumento dei tassi d’interesse ed è il rischio di un peggioramento dello scenario economico. “Non c’è solo un tema del costo del credito, come dicevo in parte già scontato, ma anche un tema di eleggibilità dei mutuatari per effetto della crescente precarietà sul mercato del lavoro e del peggioramento dello scenario economico complessivo” precisa l’economista. Detta in altri termini, gli istituti di credito potrebbero diventare più selettivi nella concessione dei mutui concentrandosi fortemente sulla capacità del debitore di restituire il prestito. Con le conseguenze del caso per i lavoratori precari. Salvo che per gli under 36 con Isee sotto i 40mila euro i quali, anche per quest’anno, potranno beneficiare della garanzia del fondo pubblico Consap per l’acquisto della prima casa.
Articolo Successivo
Caro energia, valutare cambi di contratto e investimenti per l’efficientamento per superare la crisi senza finire troppo in bolletta
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Papa Francesco “ha una polmonite bilaterale, serve un trattamento complesso”. Santa Sede: “Di buon umore, chiede di pregare per lui”
Mondo
Trump: “I colloqui con Mosca? Sono andati molto bene. Deluso da proteste ucraine”. Lavrov: “Zelensky merita bacchettate sulle mani”. Rubio sente i leader Ue
Mondo
Il piano di Trump per l’Ucraina? Dal gas al petrolio: cosa dovrebbe cedere Kiev in cambio della pace
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.