“Se fossi stato in Parlamento due giorni fa, quando è stata votata questa decisione, avrei votato per l’invio delle armi in Ucraina e credo di essere pacifista. Con tutti i rischi che possono esserci, io trovo che sarebbe stato molto peggio non fare nulla. Io non la voglio un’Europa neutrale”. Così Andrea Scanzi, conduttore del talk politico ‘Accordi&Disaccordi’, insieme a Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda sul Nove, ha commentato la scelta del governo italiano di spedire armamenti alla resistenza ucraina. “Io non la voglio un’Europa che fa finta di essere terza, perché non puoi essere terza in questa circostanza – ha detto il giornalista – Al netto di tutto quello che già sappiamo, cioè che la Nato ha sbagliato tanto, per non dire tutto e che l’Europa non ha capito bene la situazione. Tutto vero. Però in questa fase, secondo me, questo gesto andava compiuto. Risolverà? No, non credo. Sposterà particolarmente l’ago della bilancia? No, non credo, ma è un gesto. Dopodiché secondo me il problema è in quello che vuol fare adesso l’Europa, perché al netto di questa spedizione, peraltro random, perché qualche paese l’ha voluta fare e qualche altro paese no, io vorrei sapere cosa vuol fare l’Europa – ha proseguito – Perché a me a oggi sembra che l’Europa sostanzialmente speri che una delle due fazioni contendenti risolva da sola la cosa, cioè o all’Ucraina dai le armi e risolve il conflitto oppure dall’altra parte qualcuno in seno alla Russia fa un golpe e destituisce Putin. E però così è un po’ troppo facile”, ha concluso Scanzi.
‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.