La mano di Putin “attraversa il microfono” e Zelensky trolla. Inutile, nemmeno bombe, morti e distruzione, ferma il complottismo fine a se stesso e soprattutto lo sport social di prendere in giro come fossimo a scuola. A dare la stura all’ennesimo battibecco online su un presunto video “taroccato” è stato un frammento di una conferenza dove il presidente russo Putin interviene a parlare sulla guerra in corso con l’Ucraina. Durante un meeting promosso in vista della giornata della donna della compagnia aerea Aeroflot, Putin ha cominciato a parlare, come si suol dire a braccio, ed ecco che ad un certo punto, proprio il suo braccio destro o più precisamente la sua mano destra, che si muove per accompagnare il discorso, attraversa l’asta del microfono che ha davanti quasi come se quell’asta non esistesse.
In pochi istanti ogni possibile ipotesi dell’inesistenza di quell’incontro – che invece c’è stato ed è confermato da decine di fonti istituzionali con video e foto – ha cominciato a circolare sui social. Nel delirio si è pure cominciato a riesumare il classico trucco cinematografico del chroma key, ovvero dello schermo verde sullo sfondo, quello che, per intenderci in soldoni, si utilizza nelle previsioni del tempo con il meteorologo inquadrato per tre quarti con alle spalle la cartina geografica e i relativi fenomeni atmosferici previsti. Ebbene nulla di tutto questo ha un possibile senso tecnico e di cronaca, anzi, la cosiddetta verità dei fatti è arrivata quando è apparso lo stesso video ma in alta risoluzione.
Video che non essendo compresso mostrava in tutta normalità la mano di Putin che si avvicinava al microfono ma senza fondersi in esso fino ad attraversarlo. Nonostante tutto, il presidente ucraino Zelensky, in mezzo al dramma di un’intera nazione, forse memore di un passato da attore comico, non ha perso l’occasione di “trollare” l’avversario. In un video dove elenca la tragedia della guerra ha voluto dimostrare che il microfono che aveva davanti alla bocca era vero spostandolo con la mano verso sinistra.