Il comitato di redazione denuncia 16 giornalisti e 3 grafici licenziati dalle redazioni di Confidenze, Sale&Pepe, Cucina Moderna, TuStyle e Starbene. "Belpietro ha acquisito le cinque testate solo due anni fa da Mondadori Periodici, che in questo arco di tempo hanno già subito tagli pesantissimi attraverso uscite incentivate e gravosi ammortizzatori sociali in deroga, tanto che l’organico si è ridotto di 11 unità dagli originali 45 giornalisti", spiega il Cdr in un comunicato
A quasi la metà dei giornalisti che lavorano a Confidenze, Sale&Pepe, Cucina Moderna, TuStyle e Starbene arriverà una lettera di licenziamento. A denunciarlo è il Comitato di redazione, che si scaglia contro la Stile Italia Edizioni di Maurizio Belpietro, definendo la “decisione inaccettabile” e annunciando che le redazioni e l’organismo sindacale “respingono fermamente” il piano. Nel dettaglio l’annuncio di licenziamento riguarda 16 giornalisti su 34, oltre a 3 grafici editoriali.
“Belpietro ha acquisito le cinque testate solo due anni fa da Mondadori Periodici, che in questo arco di tempo hanno già subito tagli pesantissimi attraverso uscite incentivate e gravosi ammortizzatori sociali in deroga, tanto che l’organico si è ridotto di 11 unità dagli originali 45 giornalisti”, spiega il Cdr in un comunicato. “Malgrado questo, e dopo un biennio ininterrotto di cassa integrazione Covid 19, arriva ora l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, ancora più assurdo considerando che l’azienda avrebbe a disposizione l’intero pacchetto degli ammortizzatori sociali di settore”, prosegue il comitato di redazione. “Nel complesso – è la sintesi finale – l’operazione di ristrutturazione messa in campo da Sie si traduce in una decimazione dell’intero corpo giornalistico, senza che prima sia stata presa in considerazione la possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali ancora a disposizione o l’utilizzo di altri strumenti non traumatici”.
Nel frattempo lo stesso Belpietro, che è direttore ed editore del quotidiano La Verità, sta lavorando al lancio di un nuovo quotidiano economico, che sarà diretto da Franco Bechis. Secondo alcuni retroscena, il nuovo quotidiano si chiamerà Verità e Affari e dovrebbe essere edito da una società diversa da quella che ha rilevato i periodici da Mondadori, ma sempre controllata dall’ex direttore di Libero.