“Abbiamo raggiunto i 2 milioni di rifugiati ucraini in 12 giorni e la maggior parte dei Paesi in cui stanno andando sono Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica di Moldova, Romania, altri Paesi europei, la Federazione russa e la Bielorussia”. Sono le parole di Shabia Mantoo, portavoce Unhcr sulle conseguenze della guerra in Ucraina. La Croce Rossa internazionale, invece, descrive una “situazione apocalittica a Mariupol“, dove “centinaia di persone sono intrappolate senza cibo, acqua e forniture mediche essenziali”. “Abbiamo verificato – continua, invece, il portavoce dell’Oms, attualmente in Ucraina -, 16 attacchi a strutture mediche che hanno provocato 9 morti e 16 feriti. Questi attacchi sono violazioni del diritto internazionale e privano la popolazione dei servizi sanitari di base”.
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