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New York City, tutte le forme dell’arte

Le opere dei grandi musei e le avanguardie delle gallerie, l'haute couture e lo streetwear, la lirica e l'hip hop che mixano le note soffuse di qualche jazz club seminterrato dove perdere la notte. New York City è l’epicentro delle arti, un vortice di ispirazioni.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

New York è la capitale culturale degli Stati Uniti, non esiste città al mondo che possa uguagliare la sua formidabile proposta artistica, una fucina di creatività in tutte le forme, dove tutto sembra possibile e dove chiunque trova il suo spazio, che sia un newyorkese doc o un turista di passaggio. Una musa attraente, dallo skyline slanciato che sfiora le nuvole, indorato di luci quando cala la sera, ma è tra le strade che si inscena la vita e si rivelano le nuove tendenze. New York City è come un quadro impressionista e svela la sua trama solo se si osserva da vicino, perdendo la bussola tra i palazzi straordinari e le strade iconiche. Ci si lascia trasportare dalle emozioni innanzi ai suoi panorami, magari fischiettando qualche ritornello che omaggia la città o la associa alla storia del cinema. New York è una scenografia di qualche ricordo, che sia un film, una canzone o qualche pagina di un libro, è arte della memoria ma anche opera pulsante da vivere a teatro o in qualche museo. Qui si trovano alcuni dei poli più famosi del mondo: il Met, il MoMa, il Guggenheim valgono il viaggio, insieme alle altre gallerie altrettanto sorprendenti, come quelle di Chelsea e del Lower East Side, dove folklore locale e usanze d’importazione si mixano allo spirito pop. Tra i consigli di NYC & Company per visitare New York nel 2022, non mancano gli spunti all’insegna della cultura e con Turisanda sarà un viaggio organizzatoad arte. Cominciate a volare con la fantasia, Neos ci mette le ali con voli diretti da/per Milano Malpensa ogni giovedì e domenica.

Manhattan e gli imperdibili

Quando si dice “Manhattan” è un po’ come dire “New York”. L’iconico distretto racchiude alcune delle più famose attrazioni della città, dall’Empire State Building a Central Park, ma Manhattan è anche Broadway, il quartiere della creatività in tutte le sue forme. Proprio qui il fotoreporter Alfred Eisenstaedt catturò l’immagine iconica, comparsa sulla copertina della rivista Life: il marinaio dell’esercito e l’infermiera che si baciano nel giorno della vittoria, il V-J Day del 1945. Uno scatto che legittimò per sempre la fotografia come espressione dell’arte a tutti gli effetti, immortalato in un luogo che di storie ne ha viste tante. Broadway e l’iconica Times Square sono la sintesi di un’epoca: la New York degli anni ’20 scrisse proprio qui la storia culturale, con i ritmi leggeri dei musical di pari passo alla grande drammaturgia americana che si inscenava soprattutto nei teatri del Midtown. Oggi il Theater District di Broadway e di Off-Broadway che si estende dalla 40th St alla 54th St e tra la Sixth Ave e la Eighth Ave, continua ad essere il “palcoscenico” più ambito del mondo. La Grande Mela si racconta nelle sue strade, nei suoi teatri, e da quest’estate anche nel Museo di Broadway, il primo polo permanente dedicato al cuore pulsante della città. Quest’anno Broadway ospiterà alcune delle più grandi e importanti star dello spettacolo, da Hugh Jackman nel revival di The Music Man; Sarah Jessica Parker e Matthew Broderick protagonisti del revival di Plaza Suite di Neil Simon, mentre Daniel Craig farà il suo così tanto atteso ritorno sul palco il prossimo 29 marzo con Macbeth.

A Manhattan si trovano inoltre i musei più famosi di New York, primo tra tutti il Met, il Metropolitan Museum of Art, nell’Upper East Side. Una grande collezione che racchiude più di due milioni di opere, un autentico viaggio nel tempo con oltre 5000 anni di arte e di cultura, dall’antico Egitto all’arte contemporanea. La creatività dell’uomo a 360 gradi, storia della moda compresa. Per i fashion addict, appuntate il mese di maggio, quando si accenderanno i riflettori su In America, esposizione curata dal Costume Institute, il lancio di An Anthology of Fashion che include abiti femminili e maschili dal 18esimo secolo fino ad oggi. Per una boccata d’aria dopo aver attraversato i millenni dell’arte e del costume, salite all’ultimo piano dove vi aspetta una terrazza panoramica e roof bar con bella vista su Central Park. L’altra icona dell’arte newyorkese è il MoMa, Museum of Modern Art, situato nel Midtown.Perdetevi nel mondo astratto “Number 31” di Pollock, incantatevi a guardare il firmamento della “Notte stellata” di Van Gogh, e lasciatevi trasportare dalle suggestioni degli artisti del Novecento, da Picasso a Cezanne, da De Chirico a Matisse. Proprio al pittore francese della “joie de vivre” è dedicata la prossima mostra che si terrà a maggio: Henri Matisse: The Red Studio, che apre il sipario su uno dei più importanti lavori al MoMA fin dalla sua acquisizione del 1949, che include un lavoro d’archivio mai visto e dipinti e disegni ad esso collegati.

L’altra faccia di Manhattan: le gallerie e gli artisti emergenti

Oltre alle mete imperdibili dell’arte, New York svela una miriade di gallerie. Il quartiere di Chelsea detiene la più alta concentrazione della città, ed è proprio quiche si espongono numerose mostre temporanee e si raccontano le nuove tendenze, non solo, si organizzano anche i vernissage più mondani dove non serve il ticket, basta solo munirsi di curiosità e spirito critico, potreste incontrare qualche curatore interessato alla vostra opinione. Le gallerie sono concentrate nell’area compresa tra la20th e la 29th St, negli isolati tra Tenthe e la Eleventh Ave. Da non perdere le tre sedi della Pace Gallery, la Gagosian e la prestigiosa Barbara Gladstone Gallery, tra gli atelier più chiacchierati dove l’arte incontra la mondanità. Appuntate anche Paula Cooper Gallery, di cui l’omonima mecenate è un autentico segugio di avanguardie, e lo spazio espositivo di David Zwirner, uno degli attori principali nel mondo dell’arte newyorkese capace di trasformare le mostre in un fenomeno di costume. L’arte a Chelsea si vive anche all’aria aperta, lungo la High Line, che è un’opera già di per sé. Si tratta del parco lineare nato da un progetto di rinnovamento urbano che ha trasformato lo spazio squallido e abbandonato di una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata West Side in una delle aree più frequentate della città. Proprio qui, nel mese di giugno, arriverà la prima scultura pubblica dell’artista Meriem Bennani, Windy (2022), una creazione che si ispira esattamente all’esperienza di camminare su questo virtuoso esempio di riqualificazione urbana.

Un’altra zona di New York che negli ultimi decenni è diventata molto ricercata per respirare l’arte è il Lower East Side. Pietra miliare il New Museum of Contemporary Art, che accoglie i visitatori al motto di “New Art, new ideas”, questo infatti è l’unico museo cittadino dedicato esclusivamente all’arte contemporanea. Nelle sale sarete attratti da opere audaci che discostano dalla consuetudine creativa del passato: materiali di scarto e nuovi significati per proposte anticonvenzionali e curiose, spesso disposte con apparente casualità. Nel Lower East Side passare dal presente al passato è un attimo, poiché si trova una delle mete più importanti per conoscere la storia di New York, il Lower East Side Tenement Museum, l’unico spazio che racconta l’eredità culturale dell’Ottocento di questa avveniristica città, sin da quell’epoca luogo di incontri e idee straordinarie.

Gallerie, installazioni ma anche nuove scuole per lo studio delle arti performative dove apprezzare artisti emergenti capaci di infrangere la quarta parete. Un’occasione per essere catapultati nel vortice creativo dei loro protagonisti che dopo due anni di stop calcano nuovamente i palcoscenici. Preparatevi ad essere rapiti dalle performance della Amateur Night at the Apollo Theater, ad Harlem, e da marzo anche nel nuovo Victoria Theater, dove ci saranno due nuovi spazi per le performance aperte agli artisti e alle organizzazioni locali. Novità anche per la compagnia teatrale di The Barrow Group che da aprile aprirà una nuova struttura a Midtown Manhattan.Dopo una lunga attesa, in autunno il sipario si aprirà sul David Geffen Hall, la sala da concerto del prestigioso complesso Lincoln Center for the Performing Arts nell’Upper West Side. Appuntamenti da non mancare per vivere un viaggio di emozioni all’insegna dell’arte, in una città che è da sempre la sua musa.

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