IL RUOLO DELLA AURIEMMA E LA STOCCATA ALL’EX COMPAGNA DEL PADRE - 5/5
Non mancano poi alcuni passaggi dedicati ad altri “comprimari” di questa tragica storia. Partendo da una inaspettata premessa – «mia madre è stata una donna buona, eppure molto vulnerabile. Una “falena al contrario”, attratta dalle ombre più che dalla luce» -, Allegra Gucci parla del ruolo giocato ad esempio da Pina Auriemma, la “maga”, «una che l’ha sempre blandita, cosa che piace a tutti». Poi Loredana Canò, che la Reggiani conobbe in carcere: «Una volta libera, si insediò a casa con lei. Il resto è cronaca: Auriemma condannata per favoreggiamento nell’omicidio Gucci, Canò di recente è stata allontanata da mia madre con un provvedimento del giudice Gasparini». Non mancano poi due stoccate clamorose. La prima è rivolta alla nonna Silvana, «a cui interessava soltanto il denaro e il potere che ne discende», la seconda a Paola Franchi, la compagna di Maurizio Gucci. «A poche ore dalla morte di papà, organizzò un trasloco dalla loro casa», rivela a Vanity, mentre al Corriere parla del vitalizio, «quello che mia madre non ha mai chiesto ma che Paola Franchi, la convivente di mio padre, ha combattuto in tribunale per vedere riconosciuto, al fine di essere risarcita, pensi un po’, da Patrizia Reggiani. E la legge ha stabilito che le figlie di un uomo ucciso devono dei soldi alla propria madre (condannata) affinché questa risarcisca la sua ex compagna».