“Bisogna curare le vittime e rivendicare i diritti. Una persona alla volta”. Sono queste alcune delle parole lasciate in eredità da Gino Strada e che la moglie Simonetta Gola ha raccolto in un libro, “Una persona alla volta” , edito da Feltrinelli. “Il discorso di Gino era contro tutte le guerre perché ammazzano esseri umani – ha spiegato la curatrice del volume – e l’unica cosa che rimane della guerra è la sofferenza delle persone”. Nelle 176 pagine del libro sono raccolti scritti e pensieri del fondatore di Emergency. Parole che sono state lette dall’attore Elio Germano nella presentazione di ieri pomeriggio a Milano a cui hanno partecipato anche Camilla Raznovich, Massimo Moratti e la presidente di Emergency Rossella Miccio. “Il pensiero di Gino Strada era che la guerra non si può umanizzare, ma solo abolire. Lo aveva ascoltato da Einstein e poi lo aveva imparato e vissuto nei suoi anni di lavoro nei paesi in guerra” ricorda la presidente della ong a cui saranno devoluti interamente i proventi del libro – l’unica cosa da fare è fermare le armi perché quando parlano le armi non si ascolta più nient’altro”.
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