Sulla tv pubblica ucraina si insegna a sopravvivere sotto i bombardamenti. In una lunga intervista pubblicata dal sito svizzero ebu.ch, Mykola Chernotytskyi, a capo del cda dell’emittente radiotelevisiva pubblica ucraina UA-PBC, ha spiegato che da quando è scoppiato il conflitto russo-ucraino la tv pubblica da una settimana non trasmette più programmi di intrattenimento, serie o film, ma solo notizie sulla guerra per cinque ore ogni giorno unita ad altre emittenti ucraine. “Forniamo istruzioni per la sopravvivenza”, afferma Chernotytskyi. “Spieghiamo alle persone cosa dovrebbero fare se le loro case vengono bombardate e informiamo le persone sulla loro sicurezza personale”. Molto sviluppato è anche il canale Telegram della UA-PBC – ad oggi circa 230mila followers – dove i collaboratori aggiornano le news minuto per minuto. Chernotytskyi ha infine spiegato che molti dipendenti dell’azienda lavorano da remoto, quindi da casa, e soprattutto quelli che andavano in ufficio nelle città di Kharkiv e Chernihiv mandano i loro dispacci perfino dai rifugi sotterranei antibombardamenti dove sono state attivate potenti reti wifi.