La vittima in Calabria, Giuseppe Cuzzola, era il titolare di una ditta esterna che gestiva lo smaltimento dei rifiuti speciali: secondo una prima ricostruzione, una parte dell'alluminio raccolto da un braccio meccanico si è staccato finendogli addosso. In Lombardia è rimasto ferito anche il collega del 33enne: non è grave
Un uomo di 42 anni, Giuseppe Cuzzola, è morto giovedì mattina in un infortunio sul lavoro che a Reggio Calabria, all’esterno dello stabilimento di Hitachi Rail, una delle più importanti industrie della città, che si occupa di produzione e commercializzazione di materiale rotabile. Sul luogo dell’incidente sono arrivati i carabinieri.
Cuzzola era il titolare di una ditta esterna che gestiva lo smaltimento dei rifiuti speciali dell’impianto: secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, è rimasto schiacciato utilizzando un braccio meccanico per raccogliere l’alluminio. Mentre effettuava lo smaltimento, una parte del materiale di rifiuto si è staccato finendogli addosso e uccidendolo sul colpo, rendendo inutile ogni tentativo di soccorrerlo. A rendere noto il decesso poi ufficializzata dai carabinieri, è stata la Rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento, esprimendo solidarietà alla famiglia della vittima.
Nella provincia di Monza e Brianza, invece, due operai sono precipitati mentre erano al lavoro in un cantiere a Biassono. Uno dei due, di 33 anni, ha perso la vita dopo la caduta, mentre l’altro – 26enne – è rimasto ferito non gravemente ad un braccio ed è stato portato all’ospedale di Desio. Stavano facendo la manutenzione di un traliccio, ma le cause dell’incidente – avvenuto intorno alle 14.00 – devono ancora essere accertate dalle forze dell’ordine: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale, l’elisoccorso e due ambulanze.