Dopo otto edizioni su Rai Due (dal 2012 al 2020), “Pechino Express” rifiata dopo il lockdown e con tutti i protocolli sanitari anti pandemia riprende il viaggio cambiando casa, in onda ogni giovedì per dieci appuntamenti su Sky e NowTv, in prima serata, ma con il capitano della truppa confermato: Costantino Della Gherardesca. La produzione Sky Original realizzata da Banijay Italia, ha come protagoniste 10 coppie che percorreranno la Rotta dei Sultani tra Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi, fino alla finale che si terrà a Dubai. Il premio finale della coppia vincitrice sarà devoluto a sostegno di una ONG che opera con i suoi volontari nei Paesi visitati da questa edizione. Le coppie lungo gli oltre 7000 km della rotta potranno portare con sé solo uno zaino e 1 euro al giorno a persona, corrispondenti a 4 lire turche. La novità di questa stagione è che le coppie non solo si muoveranno in autostop e affronteranno duri percorsi a piedi, ma dovranno anche attraversare il deserto in dromedario e saliranno su treni, trattori e barche. Una avventura nell’avventura.
Durante la conferenza stampa di presentazione Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, si è detta felice della riconferma di Costantino perché “ha iniziato un percorso con noi con ‘Quattro matrimoni’. Lo amo anche come viaggiatore e abbiamo questa passione in comune: è molto colto, spiritoso ed ha questa capacità di viaggiare su più livelli. Toglie il volgare da qualsiasi cosa con una cifra assai ironica”. Poi Fabrizio Ievolella, CEO Banijay Italia, ha spiegato che la nuova rotta affronta “per la prima volta per il format Paesi poco conosciuti anche dal punto di vista turistico. Abbiamo voluto dare uno sguardo alternativo rispetto alle tracce turistiche classiche”. Il conduttore Costantino Della Gherardesca infine ha detto: “Questo programma è importante perché dà la possibilità ai nostri concorrenti di viaggiare nel modo più realistico possibile. Le coppie, con i telespettatori, scoprono assieme quali sono le usanze e le realtà culturali del luogo e successivamente si cambia il modo di pensare e di decodificare quello che abbiamo intorno. Penso anche che per conoscere l’Italia bisogna conoscere le altre nazioni perché ormai siamo immersi in una economia globale”. Costantino, come ha anticipato, in una delle dieci puntate passerà, a sorpresa, dall’altra parte della barricata, trasformandosi in concorrente.
LE DIECI COPPIE DI PECHINO EXPRESS
Ecco le dieci coppie che compongono il cast: Alex Schwazer e Bruno Fabbri sono “Gli Atletici”, Ciro e Giovambattista Ferrara “Padre e Figlio”, Barbascura X e Andrea Boscherini “Gli Scienziati”, Rita Rusic e Cristiano Di Luzio “I Fidanzatini”, Anna Ciati e Giulia Paglianiti “Le TikToker”, Victoria Cabello e Paride Vitale “I Pazzeschi”, Fru e Aurora Leone “Gli Sciacalli”, Nikita Pelizon e Helena Prestes “Italia-Brasile”, Bugo e Cristian Dondi “Gli Indipendenti” e Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni “Mamma e Figlia”.
VICTORIA CABELLO: “LA MIA TERAPIA D’URTO DOPO LA MALATTIA”
Una delle concorrenti più attese – qui in coppia con l’amico da oltre vent’anni Paride Vitale – è Victoria Cabello, reduce da una lunga battaglia contro la malattia di Lyme e il percorso riabilitativo. “Mi hanno proposto spesso di partecipare a Pechino – ha detto l’autrice e conduttrice -, stavolta la proposta è arrivata nel momento giusto perché l’ho vista come la giusta terapia d’urto per uscire dalla bolla e rientrare nella mia vita dopo la malattia. Questo programma mi ha fatto fare passi avanti, assieme alla mia analista, mi ha dato tanto e se avevo dubbi sulla guarigione adesso non ce l’ho più”.
NATASHA STEFANENKO E CIRO FERRARA: “SORPRESI DAI NOSTRI FIGLI”
Nel cast due le coppie di genitori. Natasha Stefanenko con Sasha Sabbioni, Ciro e Giovambattista Ferrara. “Ho scoperto che Sasha che è molto cresciuta – ha raccontato Natasha a FQMagazine -, ho scoperto al mio fianco una donna coraggiosa, determinata, trascinatrice che faceva anche da mamma a me!”. Sasha ha replicato: “Mia mamma è una tostissima e si vede, ma durante il viaggio ho scoperto il suo lato più protettivo”. Ciro Ferrara ci ha spiegato come essersi messo in gioco col figlio abbia permesso di insegnargli “cosa significhi uscire dalla comfort zone. Ho cercato di trasmetterli il messaggio importante come quello di affrontare con determinazione le difficoltà della vita”. Il figlio Giovambattista ha confermato e ha aggiunto: “Avevo già un rapporto unico con mio padre, ma grazie a questa esperienza ho ammirato il suo lato più sensibile”.
TUTTE LE TAPPE DEL VIAGGIO
La Rotta dei Sultani si sviluppa lungo il misticismo Sufi, le tracce degli antichi popoli Ittiti, Mongoli, Persiani, Beduini e Nabatei. Le coppie viaggeranno sulle stesse strade percorse dai Crociati, da Alessandro Magno, da Marco Polo, Gengis Khan e Tamerlano. La partenza avverrà dalla Turchia e in particolare dalla Cappadocia, città di Mustafapasa, dove le 10 coppie prenderanno per la prima volta lo zaino con cui arriveranno prima alla città sotterranea di Mazi, poi a Sultanhani Caravanserai, quindi a Konya. Altre tappe al lago Egirdir, nella città di Pamukkale, a Belevi, Ayvalik, fino ad arrivare a Istanbul. In Uzbekistan le coppie si sposteranno dal deserto di Kyzylkum fino a Khiva, poi a Bukhara, fino a Samarcanda lungo la Via della Seta, e infine alla capitale Tashkent. Il viaggio proseguirà in Giordania, da Petra fino a Kerak e alla capitale Amman. Le ultime tappe saranno negli Emirati Arabi Uniti, dove i protagonisti rimasti in gara partiranno da Ras Al Khaimah per arrivare ad Abu Dhabi, la capitale, fino alla finale dove le ultime coppie dovranno correre tra i grattacieli e le strade di Dubai.