“Aumento dei contagi degli ultimi giorni? Ovviamente il virus continua a circolare, ma si tratta di modeste oscillazioni che rientrano nel trend di calo settimanale. Aspettiamo un’altra settimana per vedere se c’è una stabilizzazione dei cali o meno. Bisogna però dire che forse questo lieve incremento è dovuto a un rallentamento della richiesta delle terze dosi“. Sono le parole pronunciate ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che minimizza l’allarme sul recente incremento dei nuovi casi di positività riscontrati nell’ultima settimana.
Sileri spiega: “Ricordo che in Italia circola ancora la variante Omicron, insieme alle sue sottovarianti che sono più diffusive della Omicron, ma assolutamente non più pericolose. Ci si difende con la terza dose e quindi la raccomandazione è quella di procedere con il booster. Quel che è certo è che c’è una minore richiesta attuale delle terze dosi e ciò potrebbe portare a problemi non certo ora, con l’arrivo della bella stagione – continua – ma in un futuro prossimo, quando cioè a ottobre, con una maggiore circolazione del virus, chi non ha fatto il booster è esposto maggiormente all’infezione. Ovviamente non rivivremo mai più quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno. Ora siamo in una fase di transizione della pandemia ed è un momento in cui le regole vanno sempre seguite. Quindi, il mio appello è quello di fare la terza dose“.
Il sottosegretario assicura che nelle prossime settimane proseguirà il processo di rimodulazione del green pass e di rimozione delle misure restrittive anti-Covid: “Ovviamente si dovrà procedere per gradi. Innanzitutto si dovrà eliminare il Super green pass partendo dal lavoro e e procedendo magari per attività. Poi si dovrà procedere indubbiamente alla rivalutazione delle regole sull’isolamento e sulla quarantena, nonché al ritorno della capienza piena nei luoghi chiusi, sempre mantenendo la mascherina. Successivamente si potrà anche togliere la mascherina al chiuso. C’è chi dice che il green pass è eterno. Non è vero. Il green pass non può e non deve essere eterno“.
Sileri, infine, si sofferma sull’arrivo dei profughi ucraini e sull’accoglienza italiana in sicurezza: “Le regole sono sempre le stesse e l’organizzazione resta quella nota. Si fanno i tamponi e se si trova un positivo lo si mette in isolamento. Le quarantene valgono per i contatti. Viene anche offerta a tutti la vaccinazione. La popolazione ucraina ha un tasso di vaccinazione molto basso, circa un terzo, ma è un numero sicuramente sottostimato, quindi – conclude – è verosimile che le persone che hanno avuto contatto col virus siano molte di più e che quindi siano immuni. In ogni caso, dobbiamo convincere i profughi ucraini a vaccinarsi. Un aiuto importante potranno darcelo in questo senso gli oltre 250mila ucraini che già vivono e lavorano in Italia: potranno cioè svolgere un ruolo prezioso per spingere queste persone a vaccinarsi”.
Politica - 10 Marzo 2022
Sileri: “Lieve aumento contagi è dovuto a minore richiesta terze dosi. Green pass? Non può e non deve essere eterno”
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“Aumento dei contagi degli ultimi giorni? Ovviamente il virus continua a circolare, ma si tratta di modeste oscillazioni che rientrano nel trend di calo settimanale. Aspettiamo un’altra settimana per vedere se c’è una stabilizzazione dei cali o meno. Bisogna però dire che forse questo lieve incremento è dovuto a un rallentamento della richiesta delle terze dosi“. Sono le parole pronunciate ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che minimizza l’allarme sul recente incremento dei nuovi casi di positività riscontrati nell’ultima settimana.
Sileri spiega: “Ricordo che in Italia circola ancora la variante Omicron, insieme alle sue sottovarianti che sono più diffusive della Omicron, ma assolutamente non più pericolose. Ci si difende con la terza dose e quindi la raccomandazione è quella di procedere con il booster. Quel che è certo è che c’è una minore richiesta attuale delle terze dosi e ciò potrebbe portare a problemi non certo ora, con l’arrivo della bella stagione – continua – ma in un futuro prossimo, quando cioè a ottobre, con una maggiore circolazione del virus, chi non ha fatto il booster è esposto maggiormente all’infezione. Ovviamente non rivivremo mai più quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno. Ora siamo in una fase di transizione della pandemia ed è un momento in cui le regole vanno sempre seguite. Quindi, il mio appello è quello di fare la terza dose“.
Il sottosegretario assicura che nelle prossime settimane proseguirà il processo di rimodulazione del green pass e di rimozione delle misure restrittive anti-Covid: “Ovviamente si dovrà procedere per gradi. Innanzitutto si dovrà eliminare il Super green pass partendo dal lavoro e e procedendo magari per attività. Poi si dovrà procedere indubbiamente alla rivalutazione delle regole sull’isolamento e sulla quarantena, nonché al ritorno della capienza piena nei luoghi chiusi, sempre mantenendo la mascherina. Successivamente si potrà anche togliere la mascherina al chiuso. C’è chi dice che il green pass è eterno. Non è vero. Il green pass non può e non deve essere eterno“.
Sileri, infine, si sofferma sull’arrivo dei profughi ucraini e sull’accoglienza italiana in sicurezza: “Le regole sono sempre le stesse e l’organizzazione resta quella nota. Si fanno i tamponi e se si trova un positivo lo si mette in isolamento. Le quarantene valgono per i contatti. Viene anche offerta a tutti la vaccinazione. La popolazione ucraina ha un tasso di vaccinazione molto basso, circa un terzo, ma è un numero sicuramente sottostimato, quindi – conclude – è verosimile che le persone che hanno avuto contatto col virus siano molte di più e che quindi siano immuni. In ogni caso, dobbiamo convincere i profughi ucraini a vaccinarsi. Un aiuto importante potranno darcelo in questo senso gli oltre 250mila ucraini che già vivono e lavorano in Italia: potranno cioè svolgere un ruolo prezioso per spingere queste persone a vaccinarsi”.
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Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Le parole di Meloni sull’Ucraina sono state nette e chiare in un contesto molto difficile. Le va riconosciuto". Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, da Odessa.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Amiamo le nostre nazioni. Vogliamo confini sicuri. Preserviamo aziende e cittadini dalla follia della sinistra verde. Difendiamo la famiglia e la vita. Lottiamo contro il wokeismo. Proteggiamo il nostro sacro diritto alla fede e alla libertà di parola. E siamo dalla parte del buon senso. Quindi, in definitiva, la nostra lotta è dura. Ma la scelta è semplice. Ci arrenderemo al declino o combatteremo per invertirlo?". Lo ha detto Giorgia Meloni al Cpac.
"Lasceremo che la nostra civiltà svanisca? O ci alzeremo e la difenderemo? Lasceremo ai nostri figli un mondo più debole o più forte? Vorremo che le nuove generazioni si vergognino delle loro radici? O recupereremo la consapevolezza e l'orgoglio di chi siamo e glielo insegneremo? Ho fatto la mia scelta molto tempo fa e combatto ogni giorno per onorarla. E so che non sono solo in questa battaglia, che siete tutti al mio fianco, che siamo tutti uniti. E credetemi, questo fa tutta la differenza", ha concluso.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Quando la libertà è a rischio, l'unica cosa che puoi fare è metterla nelle mani più sagge. Ecco perché i conservatori continuano a crescere e stanno diventando sempre più influenti nella politica europea. Ed ecco perché la sinistra è nervosa. E con la vittoria di Trump, la loro irritazione si è trasformata in isteria". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
"Non solo perché i conservatori stanno vincendo, ma perché ora i conservatori stanno collaborando a livello globale. Quando Bill Clinton e Tony Blair crearono una rete liberale di sinistra globale negli anni '90, furono definiti statisti. Oggi, quando Trump, Meloni, Milei o forse Modi parlano, vengono definiti una minaccia per la democrazia. Questo è il doppio standard della sinistra, ma ci siamo abituati. E la buona notizia è che le persone non credono più alle loro bugie".
"Nonostante tutto il fango che ci gettano addosso. I cittadini continuano a votarci semplicemente perché le persone non sono ingenue come le considera l'ultimo. Votano per noi perché difendiamo la libertà", ha ribadito.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "La sinistra radicale vuole cancellare la nostra storia, minare la nostra identità, dividerci per nazionalità, per genere, per ideologia. Ma non saremo divisi perché siamo forti solo quando siamo insieme. E se l'Occidente non può esistere senza l'America, o meglio le Americhe, pensando ai tanti patrioti che lottano per la libertà in America Centrale e Meridionale, allora non può esistere nemmeno senza l'Europa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Il Cpac ha capito prima di molti altri che la battaglia politica e culturale per i valori conservatori non è solo una battaglia americana, è una battaglia occidentale. Perché, amici miei, credo ancora nell'Occidente non solo come spazio geografico, ma come civiltà. Una civiltà nata dalla fusione di filosofia greca, diritto romano e valori cristiani. Una civiltà costruita e difesa nei secoli attraverso il genio, l'energia e i sacrifici di molti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla conferenza dei conservatori a Washington.
"La mia domanda per voi è: questa civiltà può ancora difendere i principi e i valori che la definiscono? Può ancora essere orgogliosa di sé stessa e consapevole del suo ruolo? Penso di sì. Quindi dobbiamo dirlo forte e chiaro a coloro che attaccano l'Occidente dall'esterno e a coloro che lo sabotano dall'interno con il virus della cultura della cancellazione e dell'ideologia woke. Dobbiamo dire loro che non ci vergogneremo mai di chi siamo", ha scandito.
"Affermiamo la nostra identità. Affermiamo la nostra identità e lavoriamo per rafforzarla. Perché senza un'identità radicata, non possiamo essere di nuovo grandi", ha concluso la Meloni.
(Adnkronos) - "Il nostro governo - ha detto Meloni - sta lavorando instancabilmente per ripristinare il legittimo posto dell'Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale".
"Puntiamo a costruire un'Italia che stupisca ancora una volta il mondo. Lasciate che ve lo dica, lo stiamo dimostrando. La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano", ha rivendicato ancora la premier.
"La loro narrazione era falsa. La realtà è che l'Italia sta prosperando. L'occupazione è a livelli record, la nostra economia sta crescendo, la nostra politica fiscale è tornata in carreggiata e il flusso di immigrazione illegale è diminuito del 60% nell'ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani", ha concluso.