Sono famiglie divise quelle che anche oggi, nonostante la neve e la temperatura sotto zero, hanno raggiunto il confine moldavo di Palanca lasciando le città del sud dell’Ucraina assediate dall’esercito russo. Famiglie divise perché gli uomini abili al combattimento dai 18 anni ai 60 non possono lasciare il Paese, ma anche da scelte estreme di donne che decidono di affidare i figli ai nonni rimanendo accanto ai mariti a difendere la loro terra. A Palanca gli anziani vengono aiutati da volontari e dagli stessi agenti di frontiera a caricare passeggini e bagagli sui minivan che li porteranno nei centri accoglienza. Famiglie con parenti bisognosi di cure che hanno atteso giorni nella speranza che le armi tacessero prima di decidere di intraprendere il viaggio caricandosi, a volte anche portandoli in braccio, i più anziani.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione