L’Arabia Saudita ha giustiziato 81 persone in un giorno per reati legati al terrorismo. Lo riferiscono i media locali. L’agenzia di stampa ufficiale saudita, Saudi Press Agency, riferisce che i condannati erano legati allo “Stato islamico, Al- Qaeda, gli Huthi e altre organizzazioni terroristiche”, aggiungendo che stavano pianificando attacchi in luoghi vitali e contrabbandando armi nel Paese. Delle 81 persone, 73 erano cittadini sauditi, 7 yemeniti e un siriano. L’agenzia ha affermato che tutti i giustiziati sono stati processati nei tribunali sauditi sotto la supervisione di 13 giudici e in tre fasi separate per ciascun individuo.
L’Arabia Saudita ha uno dei tassi di esecuzione più alti al mondo. L’annuncio di oggi segna il numero più alto di esecuzioni registrate nel regno in un giorno e supera il numero di 69 persone giustiziate in tutto il 2021. Il Paese è nel mirino degli attivisti per i diritti umani e degli alleati occidentali dalla barbara uccisione del giornalista Jamal Khashoggi, autorizzata secondo i servizi Usa dal principe ereditario Mohammad bin Salman. Colui che ospitò Matteo Renzi durante l’evento organizzato a Riyad nel 2021 nel corso del quale l’ex premier lodò la monarchia del Golfo descrivendola come la culla di un neo Rinascimento.