“Abbiamo avuto presso l’Ospedale del Mare 1.653 arrivi di persone a cui attribuire il codice Stp (straniero temporaneamente presente): dei 1.600 tamponi eseguiti, 203 sono risultati positivi. La situazione a oggi è sotto controllo, ma rispetto ai profughi che arrivano dobbiamo fare un lavoro attento di screening per il covid con tamponi e vaccinazioni. Ed è necessario anche un lavoro di screening per tubercolosi ed epatite. Fondamentali anche le vaccinazioni per i bambini, che vanno vaccinati contro la difterite, il tetano, la poliomelite, la pertosse, il morbillo, la parotite, la rosolia, la varicella, l’epatite B”. Lo annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella sua diretta Facebook del venerdì, a proposito dell’arrivo dei profughi ucraini a Napoli, aggiungendo: “Abbiamo un bassissimo livello di vaccinazione dei profughi ucraini, o anche moldavi e dei Paesi confinanti, quindi dobbiamo fare attenzione perché non si diffondano focolai di infezione covid. Abbiamo anche un livello elevato di altre malattie e patologie, in particolare tubercolosi ed epatite, patologie presenti tra i profughi in maniera molto ampia. C’è anche un livello basso di vaccinazione dei bambini”.

De Luca rivolge un appello alla comunità ucraina in Campania: “Non solo al Consolato e ai Comuni, ma anche alle tante famiglie ucraine che sono da tempo nella nostra regione, chiedo di darci una mano a fare i controlli, perché è capitato di trovare persone arrivate qui coi mezzi propri, quindi in modo non organizzato, ma anche quando è arrivato qualche pullman, dopo mezz’ora gli occupanti sono scomparsi. E questo non va bene – continua – quindi vi prego di aiutarci a governare tutti insieme questo problema. Noi garantiamo e garantiremo il massimo della solidarietà e dell’accoglienza, soprattutto sul piano sanitario, in particolare per quanto riguarda i bambini. Al Santobono siamo già pronti ad accogliere i bambini e a garantire anche interventi chirurgici delicati per la fascia più bassa di età. Siamo pienamente solidali e a disposizione, ma abbiamo anche bisogno di collaborazione per la diffusione dei problemi”.

De Luca, infine, allerta sull’aumento dei contagi in Campania e sul ritorno della variante Delta: “Stiamo seguendo con grande attenzione quanto succede in Gran Bretagna, che anticipa di 2-3 settimane quanto accade nel resto dell’Europa. In Gran Bretagna e in Israele si sta registrando una ripresa di contagio. I nostri virologi hanno verificato che c’è una ripresa della contagiosità della variante Delta e che di quelli che si sono contagiati, pur avendo la tripla dose, il contagio c’è stato dopo 5 mesi dal booster – chiosa – La valutazione che fanno i nostri virologi è che probabilmente in primavera non avremo una nuova ondata di contagio, ma se prosegue questo fenomeno, rischiamo di avere la ripetizione dello scorso anno e del 2020. Speriamo che non sia così, ma dobbiamo sapere che è uno degli scenari possibili. Dobbiamo seguire con attenzione maniacale quello che succede. Quindi, l’uso della mascherina deve rimanere diffuso“.

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