La famosa criminologa si è raccontata in una lunga intervista con Francesca Fagnani rivelando anche una proposta "hot" avvenuta prima della pandemia
La criminologa Roberta Bruzzone è stata ospite a Belve il programma di Francesca Fagnani in onda su Rai2. La psicologa forense ha parlato di se stessa tra difetti – “sono vendicativa” – e momenti ironici, come quello in cui ha descritto l’omicidio “perfetto” che, di base “non deve sembrare un omicidio”.
Ma non solo. Nel salotto della giornalista c’è stato modo anche di parlare di cose più intime, come la mancanza di figli nella vita di Bruzzone. “Perché non li desideravo? Credo che per il tipo di vissuto che ho io sarei stata una pessima madre, troppo protettiva, ingombrante e esigente – ha spiegato – L’idea di avere questo tipo di pesantezza sulla vita di qualcun altro…”. Ma non è il solo motivo. La realtà è che “il desiderio profondo non l’ho mai provato. È stata una mia scelta, non me la sono sentita”. I motivi di base sono tre: “Il tipo di vita che faccio mi piace troppo, c’è sicuramente una parte di egoismo, poi non era un desiderio così profondo e terzo probabilmente non sarei stata una buona madre”.
Nel dialogo con Fagnani, la famosa criminologa ha anche parlato di aneddoti che ha considerato divertenti sul suo contO. Come quando “dicevano che andavo nei locali per lesbiche, era uscito questo gossip che mi acclamavano il mio nome come icona gay”. “Mi aveva divertito – spiega – anche se preciso che sono drammaticamente etero”. Di sicuro, però, confessa, non sono mancati corteggiamenti anche da parte di donne. “Ricevo proposte sessuali da donne – rivela – Come quando in pre-lockdown una mi ha invitato al Carnevale di Venezia e voleva fare un’esperienza bsdm (Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo) con me.