La guerra in Ucraina e l'assenza di un padre: l'attrice si è raccontata nel salotto di Silvia Toffanin descrivendo in particolare il momento in cui ha dovuto affrontare un brutto male
Valeria Fabrizi ospite di Verissimo ha raccontato della sua lotta contro un “brutto male”, un tumore. “Mi hanno tolto un rene – racconta – Ne ho uno solo. Ora lo tengo a bada, naturalmente, mi sono curata”. L’attrice spiega a Silvia Toffanin di averlo scoperto mentre girava Che Dio Ci Aiuti: “Facevo già la suora (Suor Costanza ndr). Fu Giorgia (la figlia ndr.) che me lo disse, aveva il labbrino sotto che tremava. Io sono stata fortissima, è un intruso che mi è stato indifferente”. Quindi Fabrizi continua e racconta: “Ho rinunciato a operarmi subito per non mettere nei guai la Lux, visto che stavo lavorando. Ho lavorato con tutti i tubicini e le cose, però ho finito il mio lavoro. Sono orgogliosa”.
Nell’aprirsi con la presentatrice, quindi, l’attrice non nasconde di essere cresciuta senza padre: “Ma non ne sento la mancanza”. E non mancano momenti di commozione, soprattutto dopo aver visto le clip che raccontano la vita lavorativa dell’attrice che non nasconde la sua ammirazione per la padrona di casa, Silvia Toffanin. “Hai una forza incredibile – si complimenta Fabrizi con Toffanin – Ti ho sempre ammirato per questo e sei molto brava, hai classe”.
Durante l’intervista infine c’è modo anche di parlare della guerra in Ucraina: “Sono sempre inchiodata davanti alla televisione e guardo e piango – dice Valeria Fabrizi – Io vengo dalla guerra, i rifugi non erano così organizzati. Ero piccina ma mi ricordo tutti i carri armati fuori, lungo il fiume. E poi le valigie di cartone, legate con lo spago. E poi ho visto la morte, persone decapitate e mutilate…”.