Le bandiere di Russia e Ucraina, sotto le coordinate “40°50′ N 14°15”, ovvero un incitamento a bombardare la città di Napoli. In mezzo a tantissime iniziative delle tifoserie di calcio di tutto il mondo a sostegno di Kiev e della pace, gli ultras dell’Hellas Verona hanno preso a pretesto anche la guerra in corso per l’ennesimo striscione razzista nei confronti di Napoli e dei napoletani. La scritta, a firma Curva sud, è stata esposta nella tarda serata di sabato fuori dallo stadio Bentegodi, alla vigilia della partita di campionato tra Verona e Napoli.

La condanna unanime arriva, oltre che dal mondo del pallone, anche dalla politica. “La Lega Calcio intervenga urgentemente e con sanzioni straordinarie ed esemplari”, chiede la dirigente nazionale per le Politiche per il Sud di Fratelli d’Italia, Gabriella Peluso. “Lo striscione con il quale si invitano Russia ed Ucraina a bombardare Napoli, oltre che razzista, è demenziale e costituisce un’incitazione alla guerra e, pertanto, non può restare impunito”, sottolinea Peluso. Dello stesso avviso anche Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera per il Movimento 5 stelle: “Le bombe di questi giorni in Ucraina non possono essere il pretesto per fare del basso umorismo, peraltro a sfondo razzista”. “Mi auguro che i competenti organi sportivi applichino il codice di giustizia sportiva e che venga impartito il Daspo di gruppo ai responsabili”, conclude la deputata.

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