"L'indagine è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabili" spiegano gli inquirenti. Gli accertamenti sono stati affidati al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma
Nel giorno in cui il costo del gasolio ha superato quello della benzina arriva la notizia che alla luce dell’aumento del prezzo di gas, energia elettrica e carburanti la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine. Si tratta di un procedimento al momento contro ignoti senza indagati e senza ipotesi di reato, quello che viene tecnicamente chiamato modello 45. “L’indagine è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabili”, spiega la Procura. Gli accertamenti sono stati affidati al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma. Sabato scorso in una intervista il ministro per la Transizione ecologica Cingolani in merito all’aumento dei prezzi aveva parlato di “colossale truffa”.
“Le parole pronunciate dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ‘Colossale truffa…’ nell’intervista degli scorsi giorni a SkyTG24 sono riferite, da come abbiamo ben interpretato, ad una situazione energetica che il sistema dell’Oil&Gas sta vivendo a livello internazionale e non solo all’Italia. Si stanno strumentalizzando anche le parole di un Ministro pur di fare confusione e criminalizzare ‘i cattivi petrolieri” scrive in una nota Federpetroli in una nota. “Siamo certi e convinti che il ministro non intendeva assolutamente criminalizzare l’indotto energetico italiano né tantomeno la raffinazione – dichiara il presidente di FedrPetroli Italia Michele Marsiglia – La situazione di queste ultime settimane è rara, dopo oltre 30 anni si sta assistendo ad uno stravolgimento delle rotte petrolifere internazionali con paesi che in pochi giorni ritornano sulla scena petrolifera a pieno titolo come Iran e Venezuela. I prezzi dei carburanti per quel che riguarda l’Italia, nella media europea sono tra i più bassi, solo che la nostra componente fiscale porta il prezzo all’utente finale e sulla Rete Carburanti con un delta maggiore che penalizza il privato e le aziende”.