“Se non chiudete il nostro cielo, è solo una questione di tempo prima che i missili russi cadano sul vostro territorio, sul territorio della Nato. Sulle case dei cittadini dei paesi della Nato”. Così, il presidente ucraino sulla possibilità della no-fly zone. “Il bombardamento del Centro internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza (Ipsc) – continua Volodymyr Zelensky – ha ucciso 35 persone e ne ha ferite altre 134. Lì non stava succedendo nulla che potesse minacciare il territorio della Federazione russa. E a soli 20 chilometri ci sono i confini della Nato“.