“La situazione è complessa e non lineare, quindi fare previsioni non è possibile, perché la guerra è caos. Gli scenari di incertezza sono irreversibili. L’Ucraina di ieri non tornerà più, come non torneranno più l’Europa, la Russia e la Cina di ieri“. Sono le parole del generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, nel corso della trasmissione “Gli imprenditore e gli altri”, su Cusano Italia Tv.

Preziosa puntualizza: “Nelle situazioni di caos è molto difficile prevedere cosa accadrà dopo. Questo concetto è fondamentale, perché, se prima si utilizzavano i rapporti di potere tra l’occidente e l’oriente, non appena si è deciso di scatenare la guerra, i rapporti sono diventati di forza, cambiando gli scenari e lasciando molta incertezza. . In questo momento – spiega – non possiamo utilizzare il metodo lineare “più uomini o più carri armati uguale più potenza”. Non c’è un input diretto e lineare tra numero di carri armati e vittoria che si può riportare. Nel caos vince chi ha la possibilità di resistere, resistere, resistere. E soprattutto per governare questo caos c’è bisogno di una grossa leadership, di un grosso network e soprattutto di una grande comunicazione”.

Secondo il generale, che abbraccia la tesi già pubblicata dal New York Times sulla base del report di una intelligence occidentale , per comprendere l’aggressione russa all’Ucraina, bisogna partire dai giochi olimpici invernali: “In quell’occasione erano presenti Putin e Xi Jinping. A seguito di quell’incontro, entrambi dichiararono che le loro relazioni sarebbero entrate in una nuova era, affermando che avrebbero rivisto l’ordine mondiale. Queste dichiarazioni sono molto grosse e si sono poi manifestate nella loro possanza con l’invasione dell’Ucraina”.

Preziosa aggiunge: “Russia e Cina hanno raggiunto livelli tecnologici mai visti prima. Entrambe hanno sviluppato l’ipersonico, una tecnologia che rende insufficiente il sistema di difesa anti-missilistico, qualunque esso sia, perché le velocità in gioco non sono compatibili con la velocità dei missili di difesa. Russia e Cina si sono addirittura scambiate le tecnologie. Quando Putin dichiarò di essere invincibile, non si riferiva solamente ai missili che viaggiavano a una velocità di Mach 10 (12250 km/h), ma anche al Sistema Avangard: aveva raggiunto una tecnologia per la quale le testate nucleari potevano cadere sulla Terra come meteoriti. Quindi, Russia e Cina oggi sono diventati deterrenti“.

Il militare conclude: “Gli Stati Uniti e i Paesi dell’occidente sono in svantaggio perché penalizzati militarmente su questa tecnologia. Se a questa incapacità uniamo la guerra persa contro il terrorismo a Kabul e il covid, che ha visto i Paesi occidentali in regressione economica, mentre la Cina in qualche modo ha continuato a progredire, ci si rende conto che si sono create le condizioni adeguate per iniziare a fare quello che questi Paesi stanno facendo. L’Occidente ha perso di deterrenza, cioè non facciamo più paura a nessuno. Questo è il problema più grande. Non abbiamo investito le nostre risorse, come diceva Adam Smith, e i risultati sono sul tappeto “.

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