Ha chiuso una “relazione tossica”. Quelle in cui i partner non si sostengono, anzi, c’è continua conflittualità. È rimasta scottata dagli uomini. Ma non ha voluto precludersi la possibilità di essere ancora una volta mamma. Così Bianca Balti ha preso una decisione: far congelare gli ovociti, la tecnica che permette di preservare la fertilità. Supermodella da copertina, nel terzetto delle tre più pagate d’Italia, nel 2018 ha anche lanciato la sua linea di abiti premaman: testimonianza della sua propensione alla maternità.
Arrivata a 37 anni, la Balti ha deciso di fare un bilancio della sua vita. E ha comunicato a tutti i suoi follower la decisione. Lo ha fatto in una newsletter, in cui spiega i motivi che l’hanno portata a questa decisione: “Ho deciso di non limitare la mia possibilità di diventare ancora madre alla presenza di quell’uomo e in generale di una relazione”. L’uomo al quale fa riferimento è il suo ultimo compagno, il manager Sad Lahoud. Poi ha illustrato queste dinamiche nel corso di una diretta Instagram insieme alla dottoressa Marina Bellavia. “Se una donna non ha bisogno di uomo per fare un figlio, allora non ne ha bisogno proprio per nient’altro”, ha ribadito la top model.
È stata una relazione squilibrata, quella con l’ultimo compagno: “Si spendeva molto nell’argomentare il perché avessi bisogno di lui, ma non lui di me. Si accertava che lo capissi e che non lo dimenticassi. Mai. Me ne parlava in modo calmo, razionale e logico. E io, ovviamente, gli credevo”. Sal, ha spiegato, sapeva del suo fortissimo desiderio di avere ancora un figlio e lo utilizzava come arma di ricatto. Le ripeteva: “Se ti comporti così, un figlio con te non lo faccio”. Alla fine lo ha lasciato: “Ho capito, anche grazie alla psicoterapia, che emanciparsi da lui era fondamentale, anche dal punto di vista riproduttivo”.
Poi la decisione di congelare gli ovociti, ribadita davanti alla webcam: “Vorrei tantissimo avere un altro figlio, e mi sono detta che se non troverò il partner giusto lo farò da sola”. Render pubblica la sua decisione, ha detto, vuole anche essere un messaggio di sensibilizzazione. Far conoscere questa tecnica, che permette di rimandare la maternità nel tempo a dispetto dell’età che avanza e della diminuzione della fertilità. Anche se ammette: “Ho deciso di farlo in un momento difficile della mia vita, un momento di separazione, di dolore, per cui l’ho vissuta in maniera abbastanza dura”.
Un periodo d’inferno: “Piangevo, sbattevo la testa contro al muro, mi disperavo. Pensai di essere profondamente sbagliata, forse addirittura malata. Andavo in terapia con l’obiettivo di farmi aggiustare. Volevo guarire per diventare finalmente la donna che l’avrebbe reso felice, la donna che avrebbe voluto come madre dei suoi figli. Ma per quanto mi sforzassi, non ce la facevo; sembrava che fossi uscita dalla fabbrica con un pezzo mancante”.
Anche metter fine alla relazione è stata durissima: “Per un mese non riuscii a dormire la notte. Mi vergognavo per l’ennesimo fallimento e mi credevo indegna di qualsiasi forma d’amore. Non riuscivo più ad entrare nei vestiti, complice la ritenzione idrica post trattamento. Mi sentivo brutta, stupida e triste. Ero stata svuotata di tutta la stima per me stessa e non sapevo dove trovare la forza per andare avanti”.
Banca Balti è già madre di due bimbe. Matilde ha 14 anni, è figlia dell’ex marito Christian Lucidi. Poi c’è Mia, 6 anni: è nata dalla relazione con Matthew McRae. Ha prestato la sua immagine a gradi e importanti campagne pubblicitarie: Missoni, Rolex, Paul Smith, Revlon, Guess?, Donna Karan, Roberto Cavalli, Armani Jeans, Antonio Berardi, Mango, Guerlain, Christian Dior, Make Up, Pollini, Bebe e La Perla. Numerose le copertine, al suo attivo un servizio fotografico per la versione giapponese di Vogue.
La ginecologa e specialista de centro di medicina della riproduzione Procrea di Lugano. Marina Bellavia, che ha accompagnato la Balti nella diretta Instagram, ha spiegato: “Preservare la fertilità è una possibilità concreta a patto però che questa scelta sia fatta all’età giusta affinché possa assicurare delle buone possibilità per diventare genitori£. Il risultato? “La crioconservazione degli ovociti permette di non perdere il proprio potenziale riproduttivo “fermando” il processo di invecchiamento degli ovuli”.
Ma quali sono le reazioni social alla decisione della Balti? Scrive Francesca: “Ha fatto bene, considerando gli uomini che ci sono in giro”. Andrea: “Crescere un figlio da soli è uno sbattone, ma lei ne ha le possibilità”. Romina: “E’ stata una scelta giusta liberarsi di un uomo così”. Ma c’è anche chi esprime delle perplessità sulla comunicazione mediatica: “E’ una scelta molto privata, perché renderla pubblica?”.