Anche nel mercato immobiliare italiano si fa strada il “build to rent”. E se nel nostro Paese è di nicchia, in Europa prende il nome di “multifamily".
Anche nel mercato immobiliare italiano si fa strada il “build to rent”: costruire per affittare. Acquistare un appartamento per metterlo a reddito con l’affitto non è una novità. Tanti piccoli proprietari lo fanno, scegliendo di pubblicare da soli gli annunci sui vari portali, come Airbnb, affidandosi a un property manager, oppure utilizzando il più classico dei contratti “4+4”.
E se nel nostro Paese è ancora un segmento di nicchia, in Europa attira miliardi e prende il nome di “multifamily”.
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Secondo l’ultimo report di Cbre, nel 2021 “il multifamily” ha attirato ben 102,6 miliardi di euro di investimenti in Europa, solo 9 miliardi in meno rispetto a una asset class tra le più mature, gli “uffici”.
In pratica il multifamily ha riguardato un terzo di tutto il mercato real estate continentale. Ma perché dovrebbe esserci questa corsa a vivere in affitto? Alla base ci sono cambiamenti nello stile di vita e dinamica dei prezzi. E in questo caso, la pandemia c’entra poco.
Quali sono le caratteristiche degli immobili che rientrano in questo spaccato? Sono quasi sempre di fascia alta, molto efficienti dal punto di vista energetico, e con servizi di prima classe. E vengono offerti per un affitto medio-breve, ma non brevissimo, indirizzati a studenti o lavoratori, ma non a vacanzieri, perché non si tratta di locazione turistica, ma di soluzioni create a tutti gli effetti per vivere.
Un’iniziativa che risponde a questi criteri è portata avanti da Morning Capital, società partecipata da Vittoria Assicurazioni.
Un altro cantiere è quello nella centralissima via Maria Vittoria a Torino, dove vedranno la luce 66 appartamenti su circa 7.000 metri quadri di superficie.
Un’altra iniziativa, sempre nel capoluogo lombardo, si chiama SeiMilano ed è un grande sviluppo immobiliare che unisce una parte di uffici, una di edilizia residenziale destinata alla vendita e un’altra quota di appartamenti, sempre di altissima qualità, che finiranno in affitto. È su questa parte che ha investito Invesco Real Estate, altro investitori istituzionale.