Zelensky sia sulla neutralità dell’Ucraina, sia sul Donbass e sulla Crimea aveva già aperto una settimana fa, ma è la Russia che a ogni occasione inventa una motivazione per sottrarsi alla chiusura dell’accordo“. Sono le parole pronunciate dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che, ospite della trasmissione “L’aria che tira” (La7), sottolinea: “La nostra azione diplomatica e il nostro tentativo di far dialogare le due parti non si ferma. Oggi c’è il ministro degli Esteri turco Cavusoglu a Mosca, ci sta provando Israele, Macron è impegnato a nome di tutti i Paesi europei. Noi dobbiamo portare Putin ad accettare un accordo al tavolo“.

E aggiunge: “Questa è la guerra di Putin. Qui c’è ancora qualcuno che tende a giustificare l’invasione. Putin ha invaso deliberatamente l’Ucraina e sta sganciando bombe su edifici civili, ospedali e scuole. Non solo sta devastando l’Ucraina, ma sta danneggiando in maniera importante la propria economia. C’è un’altra previsione di ieri secondo cui che il Pil della Russia quest’anno perderà il 15% . Questo, per effetto delle sanzioni che abbiamo rivolto contro Putin e contro la sua economia – chiosa – per reagire a questa invasione che è assolutamente inaccettabile e per portarlo al tavolo. Una cosa però è certa: Putin aveva calcolato di prendere in 2 o 3 giorni l’Ucraina. Gli ucraini stanno resistendo strenuamente. I conti di Putin sono saltati perché, anche se purtroppo ha preso delle città, in realtà ne ha prese pochissime rispetto a quelle che aveva previsto”.

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