Esiste una bozza per regolare gli accordi di pace tra Russia e Ucraina. Un documento composto da 15 punti. A raccontarlo è il Financial Times, rivelando l’esistenza di una bozza di accordo, sulla quale i negoziatori russi e ucraini stanno discutendo. Il piano include il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe se l’Ucraina dichiara la neutralità e accetta limiti alle forze armate. Tra le condizioni anche la rinuncia da parte dell’Ucraina alla Nato e la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi in cambio di protezione da alleati quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia. Le garanzie occidentali per la sicurezza ucraina potrebbero rivelarsi un “grande ostacolo ad ogni accordo, così come i territori” conquistati dalla Russia nel 2014, mette in evidenza il Financial Times.
Secondo il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podoliak, quella bozza di accordo “rappresenta soltanto le richieste della Russia”. “L’Ucraina ha le sue posizioni e le uniche cose che confermiamo in questa fase sono il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e garanzie di sicurezza da un certo numero di paesi”, scrive su Twitter. L’accordo è stato discusso per la prima volta lunedì. Nelle ultime ore Mosca e Kiev hanno dichiarato di aver compiuto progressi sul percorso che porta al cessate il fuoco. Poi però i funzionari di Kiev hanno fatto trapelare tutto il loro scetticismo. Soprattutto dopo che i russi avevano fatto sapere dell’accordo raggiunto con l’Ucraina per una neutralità sulla base del modello di Svezia e Austria. Ipotesi subito smentita da Zelensky. Secondo il Financial Times il presidente ucraino e i suoi collaboratori negli ultimi giorni hanno minimizzato le possibilità dell’Ucraina di unirsi alla Nato. In più, secondo il quotidiano, l’accordo include anche l’obbligo di sancire i diritti degli ucraini russofoni. Tra gli altri punti critici, invece, c’è la richiesta legata al riconoscimento da parte di Kiev dell’annessione russa della Crimea nel 2014.