Sofia Goggia ha vinto la Coppa del mondo di discesa, per la terza volta nella sua carriera. Goggia termina al 12° posto la discesa delle finali di Coppa del mondo a Courchevel-Meribel (Francia) e ha chiuso con un totale di 504 punti in classifica.
La 29enne bergamasca ha avuto la certezza del successo nell’ultima gara delle finali ancora prima arrivare in pista: la sua avversaria, la svizzera Corinne Suter, staccata di 75 punti da Goggia in classifica, non si è aggiudicata né la prima né la seconda posizione e non poteva quindi più raggiungere l’azzurra. Goggia si era già aggiudicata la Coppa nella velocità nel 2018 e nel 2021.
“È la seconda coppa in due anni, la terza in cinque e sono contenta perché da Cortina in poi è stata tutta una sofferenza” ha detto Goggia, riferendosi alla caduta in pista dello scorso gennaio. “Nel mio piccolo è stato difficile, gestire tutto, non aver fatto una riabilitazione adeguata e con giornate molto sporadiche. Ma la pressione è il succo dello sport, c’è chi riesce a reggerla e chi si fa schiacciare, oggi sono riuscito a reggerla”.
“Domani il SuperG? Penso di poterlo fare. Ne parlerò con i miei allenatori. Tengo lo porte aperte ma non garantisco nulla. Ringrazio chi mi ha aiutato nella costruzione del mio percorso”.
Tra le azzurre, la miglior posizionata è stata Elena Curtoni (1’27″59), decima, alle sue spalle Federica Brignone (1’27″62), undicesima, e infine Goggia (1’27″68).
Goggia si posizionata con 97 punti in più della svizzera Corinne Suter, che oggi è arrivata solo 19esima. A trionfare sulle nevi francesi è stata la statunitense Mikaela Shiffrin (1’27″00), che ha confermato la sua leadership nella classifica generale. Dopo di lei a pari merito con il tempo di 1’27″10 si sono posizionate l’austriaca Christine Scheyer e l‘elvetica Joana Haehlen. Sono arrivate al quarto e al quinto posto le due svizzere Lara Gut Behrami (1’27″14) e Michelle Gisin (1’27″16). È arrivata sesta la norvegese Ragnhild Mowinckel (1’27″22) che precede la ceca Ester Ledecka (1’27″28) e l’atleta francese Romane Miradoli (1’27″38).