Una “messinscena”, gli “zombie ucraini”, la “propaganda di Kiev”. Così a suon di lifting del video, una manifestazione ambientalista a Vienna è diventata strumento di propaganda sì, ma dei filo-russi in Rete. Complottismo puro, tra l’altro riciclato. Le immagini di OE24.TV ritraggono un reporter, Marvin Bergauer, che parla da una piazza con alle spalle una serie di sacchi neri. Si tratta di una manifestazione del 4 febbraio organizzata da Fridays for Future in Ballhausplatz, centralissima piazza della capitale austriaca.
Da giorni continua a circolare in Rete un frame del servizio giornalistico in cui a un certo punto una delle persone coperte dai sacchi neri si scopre e viene prontamente rimesso in posizione, sotto il telo, da una persona. La dimostrazione della “propaganda ucraina” che spaccia “falsi morti” dell’invasione, secondo chi ha rilanciato lo screenshot del servizio. Ma dalle scritte in sovraimpressione è facile ricondurre il video alla manifestazione, con le persone avvolte nei teli che rappresentano le 49 morti causate ogni anno in Austria dal surriscaldamento climatico, qualora non dovessero essere prese rapidamente misure per contrastarlo.
Qualcuno ha anche modificato il video, “allargando” l’immagine così da far scomparire il nome del reporter e coprendo le scritte reali di OE24.TV con un nuovo messaggio attribuito al ministero della Salute ucraino che afferma “57 morti e 169 feriti in Ucraina a causa del lancio di missili da parte dei russi”. Caricato con le modifiche su Youtube, il video è stato titolato come “Ucraina zombie resuscita in diretta”.
Tra l’altro le immagini erano già state utilizzate per creare un’altra fake news, questa volta legata al Covid. Come racconta Open.online, a fine febbraio, il video circolava tra i negazionisti della pandemia per ‘inchiodare’ i “criminali” della tv austriaca “beccati” in una “messinscena”. Il servizio, come spiegato, è in realtà reale ma è stato decontestualizzato di proposito per alimentare il complottismo. Prima in chiave negazionisti di Sars-CoV-2 e negli ultimi giorni anche anti-Kiev.