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La fake news del direttore dell’Agenzia spaziale russa: “Ecco cosa fanno i rifugiati ucraini in Italia”. Ma il video dell’aggressione è del 2018

Il numero uno del Roscosmos, Dmitry Rogozin, ha twittato in italiano (stentato) il video spacciandolo come attuale, ma in realtà si riferisce a un episodio avvenuto sulla ferrovia Roma-Lido la sera di Halloween di quattro anni fa. Un tentativo per sostenere che i rifugiati ucraini "fascisti" appena accolti in Italia si starebbero rendendo protagonisti di atti di violenza nei confronti di coloro che hanno aperto le frontiere

Il video di un’aggressione sulla Roma-Lido, risalente al 2018, descritto come la violenza di un rifugiato ucraino appena arrivato in Italia. Una fake news. Spacciata in Rete, mercoledì sera, dal direttore dell’Agenzia spaziale russa, Dmitry Rogozin. Il numero uno del Roscosmos ha twittato in italiano (stentato) il video scrivendo: “Ucraina ed Europa? ‘Rifugiato’ dall’Ucraina spiega agli italiani chi è il capo del posto. Probabilmente i fascisti ucraini vieteranno presto agli italiani in Italia di parlare italiano. L’Europa ora l’Ucraina!”.

Una “balla spaziale”, visto che il video in realtà risale alla sera di Halloween di quattro anni fa – sono tra l’altro tutti senza mascherina, obbligatoria sui mezzi pubblici – e il pestaggio, che vide come vittima un indiano, ebbe grande eco sui media italiani. Le immagini vennero pubblicate anche da Ilfattoquotidiano.it. Avvenne su un convoglio della ferrovia Roma-Lido. Due persone presero di mira l’uomo prima insultandolo e poi picchiandolo. Per difendere l’indiano intervenne un’altra donna, un’ucraina di 58 anni, e anche lei rimase ferita dopo essere stata spinta a terra. Per l’episodio vennero denunciati per tentata rapina due cittadini ucraini 23 anni.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Ostia e della stazione di Acilia, l’aggressione scattò durante il tentativo di rubare la valigia alla vittima, 28 anni. In un primo momento si era pensato che i due fossero ubriachi e si fossero innervositi perché l’uomo aveva delle buste ingombranti che ostruivano il passaggio. L’episodio avvenne all’altezza della stazione di Casal Bernocchi, su un treno che viaggiava in direzione Roma. Ora Rogozin ha riciclato il video spacciandolo come attuale per sostenere che i rifugiati ucraini appena accolti in Italia si starebbero rendendo protagonisti di atti di violenza nei confronti di coloro che hanno aperto le frontiere per ospitarli dopo la fuga dal loro Paese a causa dell’invasione russa.