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William Hurt, “la morte un dono, lo ha liberato dal dolore: rifiutava la morfina perché era sobrio da decenni”

Così una fonte vicina all'attore ha raccontato al Daily Mail il periodo più doloroso e malinconico

di F. Q.

La sua morte non è stata tragica, piuttosto un dono, stava soffrendo così tanto e se n’è andato in pace”. Così una fonte vicina a William Hurt ha raccontato al Daily Mail il periodo più doloroso e malinconico. L’attore è morto domenica 13 marzo dopo una lunga battaglia contro un tumore alla prostata.” Era totalmente contrario all’assunzione di oppiacei, perché era sobrio da decenni. Ecco perché ha cercato delle cure alternative e se l’è cavata bene per tanto tempo, al punto che ha perfino fatto un paio di film mentre stava passando tutto questo. Ma il cancro ha avuto la meglio e solo nell’ultima settimana ha ceduto alla morfina“, ha aggiunto l’amico dell’attore che negli ultimi giorni di vita si è lasciato convincere ad essere portato all’hospice, dove la morfina lo ha aiutato a sopportare il dolore: “Sul letto di morte era un pochino confuso, ma era ancora sveglio. Penso avesse i suoi demoni ed era questo a renderlo un attore così straordinario”.

William Hurt, “la morte un dono, lo ha liberato dal dolore: rifiutava la morfina perché era sobrio da decenni”
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