Ci siamo. Mentre la guerra si inasprisce e l’Europa sta col fiato sospeso, Silvio Berlusconi e Marta Fascina hanno celebrato il loro “non matrimonio” nella piccola cappella di Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza. Pare che il leader di Forza Italia avrebbe voluto fare marcia indietro vista la situazione in Ucraina ma la giovane compagna non ha ceduto: dopo aver rinunciato a un vero matrimonio, almeno quello finto lo ha preteso. Lui, Berlusconi, in completo blu Armani con mughetto all’occhiello. Lei, Marta Fascina, abito bianco in pizzo francese, con corpetto, mezzo colletto e scollatura casta a V, oltre ad un ampio strascico bianco creato dallo stilista Antonio Riva. Il bouquet? Di mughetto, per richiamare l’occhiello del “non-sposo”. Chi c’era? Come già ventilato, Pier Silvio non si è presentato. C’erano il fratello Paolo e i figli del Cavaliere Marina, Barbara, Eleonora e Luigi con i nipoti. Ancora, Gianni Letta con signora, Marcello Dell’Utri con la moglie, Fedele Confalonieri, Adriano Galliani con la compagna, Niccolò Ghedini con la moglie e figlio, il medico personale del Cavaliere Alberto Zangrillo, Renato Della Valle, oltre ai parlamentari Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini, Antonio Tajani, Valentino Valentini, Vittorio Sgarbi, l’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino con la compagna, l’ad di Publitalia, Stefano Sala, e il presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, Alberto Barachini. Per il banchetto non nunziale è stato scelto il ristorante stellato “Da Vittorio”: antipasto, mondeghili di vitello al limone. Primo gnocchetti di ricotta e patate allo zafferanno e paccheri “alla Vittorio” (uno dei piatti più noti del ristorante). Secondo piatto: tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote aromatizzata alla cannella. Dolci e volontà. I vini? Aneri.
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