Le Ferrari che tornano a vincere, la Formula 1 che torna ad appassionare: il primo gran premio della stagione conferma tutte le aspettative della vigilia: più equilibrio, rimescolamento delle carte, più spettacolo in pista. Per gli appassionati italiani, poi, la gioia è doppia, con la doppietta Ferrari nel primo gran premio della stagione che arriva insperata, dopo due anni e mezzo di digiuno totale. Di Charles Leclerc si sapeva: il monegasco vince partendo dalla pole senza avere lasciato un solo giro agli avversari. Eppure la battaglia con Verstappen è appassionante e dimostra che le nuove regole funzionano: tre giri di sorpassi e controsorpassi, curva dopo curva, prima che il ferrarista riesca a staccare l’olandese, incappato in un bloccaggio in frenata.

Il secondo posto di Carlos Sainz, invece, è una sorpresa. Lo spagnolo, dichiaratamente ancora non perfettamente a suo agio con la nuova macchina, rimane in terza posizione per quasi tutta la gara senza brillare: schiacciato in mezzo alle due Red Bull del campione del mondo e del compagno di squadra Perez. L’occasione però arriva a pochi giri dalla fine, quando l’Alpha Tauri di Gasly si incendia in pista ed entra la safety car a ricompattare il gruppo. Alla ripartenza Sainz si inchioda dietro a Verstappen e lì rimane fino al definitivo sorpasso, forse già agevolato dai problemi di sterzo del campione e dal motore Honda dell’olandese che perde colpi. Bastano poche curve, infatti, e Verstappen inizia a essere sfilato dalle altre vetture prima di terminare la sua corsa ai box. Passano prima Perez e poi la Mercedes di Lewis Hamilton. Ma il disastro Red Bull è dietro l’angolo: Perez, dopo avere passato la gara a inseguire, cede quando si trova a respingere l’attacco di Hamilton e si gira a poche curve dalla fine, regalando all’inglese un podio che lenisce appena lo scorno di una Mercedes mai veramente competitiva. Anzi: l’inglese sembra scivolare anche con gomme nuove, la sua freccia d’argento sobbalza in curva quando gli altri sono incollati. Eppure è ancora lì, a lottare. Come fa, del resto, il suo compagno di squadra George Russell, che completa la parata al suo esordio in Mercedes. Ottima prova anche per Kevin Magnussen che chiude quinto con la Haas seguito dall’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Chiudono la top ten Esteban Ocon, Yuki Tsunoda, Fernando Alonso e Guanyu Zhou.

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Formula 1, in Bahrain pole position Ferrari: miglior giro per Leclerc davanti a Verstappen e Sainz

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