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“Mio marito è diventato compost dopo la morte”: la storia di Jennifer. E c’è anche chi trasforma cadaveri in ‘corallo’

"Quando abbiamo raccolto il compost di Bob e ho toccato il terreno che era rimasto di lui, mi ha pervaso un profondo senso di pace", ha detto Jenifer, 57 anni, all'Irish Sun. "Bob era un feroce sostenitore della Terra e voleva lasciare il minimo impatto". E c'è anche la Etarnal reef che alla sepoltura o cremazione offre l'alternativa di diventare una 'reef ball'

di F. Q.

Nuove frontiere dopo la morte. Uno pensa di avere poche opzioni e, d’altro canto, se ne frega anche un po’: che si tratti di cremazione o di sepoltura, la faccenda si risolve in un non accorgersi di nulla. Ma anche nel settore ‘after life’ si stanno facendo alcuni passi per, diciamo così, aumentare le opzioni di scelta. L‘Irish Sun per esempio racconta la storia di Jennifer Bliss, una tra le prime clienti della società Recompose, che ha sede a Washington. Di che cosa si occupa? Di “compostaggio umano”. Jennifer ha scelto questa via per il marito Bob, morto dopo una lunga battaglia contro il cancro. Si parla di “ricomposizione”: i corpi vengono messi in tubi di legno lunghi 3 metri e ricoperti di truciolato. La trasformazione in un metro cubo di terreno avviene in circa quattro settimane. Il cadavere sta a una temperatura di 55°, garanzia che tutto venga decomposto: il compost viene dato alla famiglia. Stando ai dati forniti dalla Recompose questo metodo permette di far risparmiare circa una tonnellata di CO2 a persona, equivalente a 40 bombole di propano. “Quando abbiamo raccolto il compost di Bob e ho toccato il terreno che era rimasto di lui, mi ha pervaso un profondo senso di pace”, ha detto Jenifer, 57 anni, all’Irish Sun. “Bob era un feroce sostenitore della Terra e voleva lasciare il minimo impatto quando è morto”. Il compostaggio umano è stato legalizzato a Washington nel 2019. Per ora i “clienti” sono pochi. Il costo? 7000 dollari. D’altra parte, a proposito di ‘after life’, si può anche diventare un corallo dopo la morte. La Eternal Reef propone di mettere insieme i resti e un po’ di calcestruzzo a formare una palla, la reef ball, che viene buttata in fondo al mare. In poche parole si tratta di palle che posso aumentare la buodiversità perché su di loro possono crescere i coralli o piante marine. Costo di una reef ball, 7.500 dollari.

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