Voi ci credete negli oroscopi? Stefano no, per niente. Ma Francesca sì, molto. E così lui, un po’ per prenderla in giro e un po’ per conquistarla, inizia a scriverli. Ma non facendo le classiche previsioni generiche alla Paolo Fox, bensì lanciando commenti dissacranti sulle caratteristiche dei segni, in primis proprio quello di Francesca, la sua migliore amica, che è una Capricorno testarda e scontrosa secondo cui “meglio un vaffanculo oggi che il fegato marcio domani”. Inizia così “Tutta colpa dell’ascendente” (Mondadori), il nuovo romanzo di Luigi Torres Cerciello, creator diventato famoso su Instagram proprio con questi suoi oroscopi. In questo romanzo c’è molto di autobiografico: Stefano, il protagonista, è un Gemelli che “regge l’alcol più delle persone”, un inguaribile romantico proprio come lui. Ma se nella realtà Luigi è felicemente fidanzato da diversi anni, nel libro esplora e racconta una storia comune a tantissimi ragazzi. La più classica ma proprio per questo la più reale: lui si innamora della migliore amica, lei non ricambia, litigano, lei poi si pente ma lui nel frattempo ha trovato il vero amore altrove. Nel mezzo ci sono tanti esempi di vita vissuta di un ragazzo fuorisede, che ha lasciato il Sud per vivere a Milano e si trova a passare le serate con tanto, troppo alcol. Ma proprio quando ha toccato il fondo, ecco che trova il coraggio di riprendere in mano le redini della sua vita, va in terapia, conosce una nuova ragazza e si focalizza sulla sua vera passione, la scrittura. E così, tra amori, amicizie, incomprensioni e litigi, quegli oroscopi iniziati un po’ per caso diventano la chiave per la svolta. Una storia leggera che si finisce tutta d’un fiato e che ci ricorda quanto sia importante guardarsi dentro. Perché se è vero che le stelle ci mettono spesso lo zampino, è ancor più vero che sta a noi parare i colpi. Voto (da Toro): 7.