“Questa vicenda è molto chiara e trasparente, in un momento di estrema difficoltà c’è stata da parte della Russia e di Vladimir Putin in particolare l’offerta della disponibilità di mandare un gruppo di sanitari, scortato dai militari, in ragione della grande esperienza da loro maturata in questo settore nelle precedenti pandemie. Quindi avvertii anche il ministro della Difesa, avvertii gli altri ministri e accettammo questo aiuto, questo gesto di solidarietà”. Lo ha detto Giuseppe Conte, ex premier oggi a Napoli per la giornata in ricordo delle vittime innocenti della mafia, riferendosi al caso del supporto ricevuto dall’Italia da parte della Russia durante il periodo della pandemia a marzo 2020. “Mi sembra che al di là dei complottismi e delle situazioni di chi fa dietrologia – rimarca Conte – sia il ministro della Difesa sia i direttori dei servizi di intelligence, davanti al Copasir hanno chiarito che questa missione per tutti i dati da solo acquisiti, ricordiamo che è stata una missione sempre accompagnata dai nostri militari, hanno certificato che questa missione ha avuto solo uno sviluppo in ambito sanitario come era stato anticipato. Direi che tutte le insinuazioni, le allusioni, le preoccupazioni che oggi sorgono non hanno alcun fondamento, stando a tutti i dati raccolti”.