I due giovani ragazzi di 17 e 18 anni di origini tunisine, arrestati nel fine settimana dopo aver abusato e derubato un loro coetaneo a Roma, avrebbero violentato anche la madre della vittima, una donna di 53 anni. A raccontarlo la stessa donna, la cui testimonianza è ora al vaglio degli inquirenti.
L’indagine della procura di Roma sta cercando proprio di far luce su quanto accaduto sabato notte, in particolare si punta a chiarire quanto accaduto alla madre della vittima. Secondo quanto accertato, la vittima sarebbe stata avvicinata mentre saliva in macchina, in zona Centocelle, prima di rientrare a casa sabato notte. Il 17enne è stato prima costretto a consegnare soldi e cellulare ai due coetanei, poi i due hanno abusato di lui. Infine i ragazzi lo hanno costretto a salire sulla sua minicar e a farsi portare a casa sua, in zona Casal Monastero. Qui, appunto, stando alle dichiarazioni della madre, ancora da verificare, avrebbero abusato anche della donna. Quindi, prima di scappare, avrebbero costretto il giovane a consegnare altri 200 euro.
La procura dei minori di Roma ha chiesto la convalida dell’arresto per i due ragazzi, geolocalizzati grazie al cellulare della vittima. L’accusa è di violenza aggravata e violenza sessuale.