E' successo a Castelnovo Sotto, in provincia di Reggio Emilia. La vittima, 62 anni, era andata come d'abitudine a casa della figlia per aiutare la coppia coi due nipotini. L'aggressione sarebbe avvenuta durante una lite
Ha ucciso la suocera con una specie di piccola katana davanti al figlio di 5 anni. Con questa accusa Osborne Tukpeh Anwi, 36 anni, è stato arrestato a Castelnovo Sotto, nella Bassa Reggiana. La vittima aveva 62 anni e si chiamava Tiziana Gatti. Secondo la ricostruzione dei carabinieri e della Procura di Reggio Emilia tutto è accaduto poco dopo le 7. Tiziana Gatti era andata a casa della figlia per darle una mano coi due nipotini: di solito portava prima all’asilo il più grande, 5 anni, e poi teneva con sé il più piccolo di 15 mesi, con l’aiuto del marito. Ma questa volta a casa non è mai tornata. Una lite è si accesa per motivi da chiarire e il compagno della figlia l’ha colpita con la piccola spada, che Tukpeh colleziona. Al momento dell’aggressione la figlia della vittima si stava preparando in un’altra stanza dell’abitazione. E’ stata lei a chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine, resta ancora da chiarire il movente del femminicidio.
Quello che è emerso finora è che la coppia, non sposata, era in forte crisi sentimentale e vicina alla separazione. Tukpeh però continuava a vivere lì. Secondo le testimonianze non questa non è stata la prima discussione tra suocera e genero. Quest’ultimo, infatti, si sarebbe infatti sentito “infastidito” dai rimproveri della suocera che, in particolare, gli avrebbe più volte messo in chiaro la cruda verità sul fatto che il rapporto con la figlia fosse ormai terminato. Secondo i carabinieri questi dissidi avrebbero portato al triste epilogo di oggi.